UDINE – 01.03.2019 – Era ricercata anche a Verbania,
uno dei tanti tribunali che ne hanno giudicato le “imprese” criminali e che, per l’ultimo di una serie di reati predatori (18 furti commessi tra il 2005 e il 2010), l’ha condannata a 11 anni, 7 mesi e 26 giorni. Si trova nel carcere di Trieste ma è stata arrestata in Friuli la giovane di etnia rom che i carabinieri del Radiomobile di Udine hanno individuato come autrice di un furto e di un tentato furto messi a segno con la complicità di un cugino minorenne nel capoluogo. È stato l’ultimo episodio, sventato dalla padrona di casa che s’è accorta che le stavano scassinando la serratura della porta d’ingresso, a mettere l’Arma sulle sue tracce. Rintracciata nelle vicinanze del condominio, è stata fermata insieme al minore. Addosso aveva attrezzi da scasso. E, nel proprio domicilio, nascondeva un Rolex e monili d’oro per un valore di circa 10.000 euro. La sorpresa più grande per i carabinieri, però, è arrivata dalla banca dati. Inserendone le credenziali è emerso un lunghissimo curriculum criminale, fatto di 34 condanne con 21 alias diversi, ciascuno inventato di volta in volta che veniva scoperta. Nei suoi confronti pendevano un ordine di carcerazione della Procura dei minori di Trieste (10 anni, 2 mesi e 26 giorni) per 16 condanne e uno –quello verbanese (11 anni, 7 mesi e 26 giorni)– per altre 18.