OMEGNA -05-03-2019 - I lavoratori di Alessi hanno detto sì all'unanimità all'ipotesi di accordo raggiunta tra sindacati e proprietà sulla gestione degli 80 esuberi. Il via libera è giunto questa mattina dalle assemblee convocate allo scopo di discutere, valutare e votare la soluzione trovata.
Si legge nel comunicato sindacale: "L’accordo raggiunto ha un duplice obbiettivo, ovvero, attenuare l’impatto sociale derivante dalla pesante crisi che Alessi S.p.A. sta attraversando e rilanciare l’attività produttiva e commerciale del sito di Crusinallo".
Pertanto nei prossimi mesi l’azienda perfezionerà gli accordi con un nuovo partner che consentirà alle parti di aprire il confronto relativo ai piani di sviluppo e di prospettiva di medio termine. In ogni caso, l’intesa raggiunta esclude eventuali possibili delocalizzazioni del sito di Crusinallo.
La riduzione del personale potrà avvenire esclusivamente su base volontaria; per coloro che manifesteranno interesse al percorso di uscita individuato, sono previsti incentivi economici. Verrà poi attivato un piano di ricollocazione con l’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive (ANPAL), sempre su base volontaria (ai sensi della L. 205/2017); attivati piani di formazione e riqualificazione professionale coerenti con gli obbiettivi di risanamento e rilancio aziendale
RSU e OO.SS. "ritengono che la situazione, da qualsiasi parte la si affronti, è pesante sul profilo sociale. Gli 80 esuberi dichiarati ci sono e rimangono tutti, quello che abbiamo costruito in questa fase della trattativa è quello di cercare di attenuare l'impatto sui lavoratori che saranno coinvolti.
Inoltre, riteniamo doveroso precisare che la vertenza Alessi S.p.A., anche nella migliore delle ipotesi prevista, ovvero, che l’azienda raggiunga senza 'sofferenze' la riduzione occupazionale prevista di 80 lavoratori, rimane comunque l’ennesima grave e pesante crisi che il VCO deve affrontare, oltre ad essere una grossa ferita per un marchio prestigioso del Made in Italy.
Nei prossimi mesi conosceremo i contenuti del piano di sviluppo e di investimenti che discuteremo con il nuovo partner, affermiamo fin da ora che saremo molto attenti agli impegni ed alle garanzie che dovranno soddisfare le attese di rilancio e sviluppo dell’azienda sul territorio".
L’ipotesi è stata raggiunta presso la sede dell’Unione Industriale del VCO, presenti le RSU assistite da Fim Cisl, Fiom e Uilm. Per l’azienda, l'ad Marco Pozzo con i dirigenti delle risorse umane Alfredo Di Nunzio, Michela Brignoli e Roberto Nolli assistiti da Alberto Virgili dell’Associazione Industriali.