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asl vco rosa

VERBANIA – 08.03.2019 – C’è un mondo “rosa”

nella sanità del Vco e non è solo quello delle donne che quotidianamente operano negli uffici e in ospedale, negli ambulatori o in reparto. Sono numerosi i servizi che l’azienda riserva alle donne e che sono stati illustrati ieri alla vigilia dell’8 marzo.

Il progetto Sonia

Tra queste c’è il progetto Sonia, acronimo di Sostegno ostetrico alla nascita indisturbata con accompagnamento, un’iniziativa nata nel 2018 con lo scopo di fornire una sorta di tutoraggio alle future mamme (quelle, perlomeno, la cui gravidanza non si presenta a rischio e per le quali è richiesto aiuto medico), seguite da un’ostetrica per tutti i nove mesi e sino alle sei settimane successive il parto. A seguito dei 112 colloqui delle aspiranti candidate effettuati l’anno scorso, in 67 sono state avviate a Sonia e 35 sono arrivate al parto. Testimonial di questo progetto è Margherita Antonicelli, una delle prime mamme che s’è rivolta a Sonia e che ha raccontato la sua esperienza sottolineando l’aspetto umano e il legame di fiducia che si instaura tra la futura mamma e la sua ostetrica di riferimento.

I consultori

L’universo femminile intero che ricade sotto i lunghi anni della vita fertile di una donna, nel Vco è seguito nei tre consultori di Verbania, Omegna e Domodossola, che lavorano cinque giorni la settimana dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14 alle 16 per fornire informazioni e assistenza sulla contraccezione, sull’interruzione di gravidanza, sul parto e sul pre-parto, sulla menopausa… Un dato statistico delle utenti non c’è ma le prestazioni, nel loro complesso, nel 2018 sono state 2.156 a Omegna, 2.438 a Domo e 3.854. A queste s’aggiungono le 658 consulenze della psicologa che proprio nel corso dell’anno ha ampliato la sua attività sul territorio, prima solo concentrata su Verbania.

Il codice rosa

Al di là di prevenzione e cura, c’è poi la delicata situazione delle donne che subiscono violenza, per le quali in ospedale esiste un “codice rosa” e un protocollo che va dall’ingresso al Dea, alla visita, all’assistenza fisica e psicologica sino all’eventuale utilizzo di una casa protetta. L’equipe anti-violenza dell’Asl Vco, istituita nel 2017, ha seguito un numero crescente di casi. Dai 6 del 2016 (solo di violenza sessuale) s’è passati ai 24 del 2017, ai 101 del 2018. La statistica tiene conto del fatto che, nel 2017, l’ambito s’è allargato ad altri reati che non sono la sola violenza sessuale. Il 12% dei casi dell’anno scorso ha richiesto l’utilizzo della “sala rosa” allestita in reparto, uno spazio protetto la cui realizzazione è stata finanziata da associazioni private.

Nella foto alcune figure che per l’Asl seguono i vari progetti: Maria Tetro, Anna Ceria, Elisabetta Poletti, Liliana Maglitto. Tra di loro la neomamma Margherita Antonicelli.