DOMODOSSOLA - 13-03-2019 - Il sindaco Lucio Pizzi interviene sugli atti vandalici al cimitero di Domo, annunciando che il Comune si costituirà parte civile contro la persona individuata come artefice dei gesti: "Come è ormai noto, da diverso tempo un individuo ha preso l’abitudine di entrare nottetempo nel cimitero della nostra Città danneggiando e deturpando le tombe dei nostri cari.
Anche la tomba della mia famiglia ha subito le perverse attenzioni di questa persona, che evidentemente soffre di notevoli problematiche.
Diversi cittadini hanno segnalato a questa Amministrazione il loro disagio, che comprendo certo appieno perchè mi ha toccato personalmente.
Purtroppo non risulta perseguibile l'idea di mettere efficacemente sotto controllo tutto il cimitero: l'area è troppo vasta e articolata e l'eventuale intervento risulterebbe tecnicamente complicato e notevolmente costoso, con il rischio oltretutto di non garantire comunque il risultato.
L’Amministrazione comunale ha sempre fatto e continuerà a fare ciò che è nei limiti delle sue prerogative, e per questo delicato problema ringrazio in particolar modo l'Assessore Antonella Ferraris, ma ci sono situazioni che rientrano nella sfera di competenza delle Forze dell’ordine e della Magistratura.
Questa Amministrazione ha puntualmente denunciato tali fatti alle competenti autorità di Polizia, che hanno svolto le relative indagini.
A seguito di tali indagini è stato aperto un procedimento penale a carico del soggetto di cui sopra e la relativa udienza si terrà a breve.
Va evidenziato che:
a) per i suddetti episodi il Comune di Domodossola si costituirà parte civile nel procedimento penale;
b) il Giudice, nel pronunciare la sentenza, potrà inibire al personaggio in questione di dimorare in questo Comune impedendogli così di reiterare le sue condotte illecite all’interno del cimitero.
Il soggetto, tra l'altro, è già stato processato per fatti analoghi. A questo punto ci auguriamo che si arrivi finalmente ad una soluzione definitiva del problema, nel rispetto del sacro ricordo dei nostri cari."