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giovanni XXIII preside alunni scuola

DOMODOSSOLA- 14-09-2015- Una mattinata ricca di emozione quella vissuta oggi alle scuole medie

statali di Domodossola. I 445 alunni e gli oltre 80 docenti hanno iniziato il loro anno scolastico. Alle ore 8 è stato l’inizio ufficiale per le seconde e le terze medie. Volti noti. Complice l’uggiosità del tempo atmosferico, i più non sembrano essere poi così felici di tornare sui banchi. Si sa, l’estate è lunga, e riprendere non è facilissimo. E' stata presentata a tutti la Preside Chiara Varesi. Le viene regalato una bacchetta da direttore d’orchestra. Un simbolo, quello di chi è chiamato a dirigere, mettere insieme, armonizzare, valorizzare e, se necessario, correggere il suono dei  vari strumenti musicali in orchestra. Il saluto della dirigente è stato semplice, efficace. “Auguro a tutti un buon anno scolastico, che sia ricco di impegno e carico di risultati” ha detto. Quindi gli alunni si sono via via recati nella propria classe. Alle ore 9 c'era l'aula magna gremita. Otto classi di prima media con rispettivi genitori hanno varcato i cancelli della scuola. L’emozione era tanta, per tutti. “Sono già alle medie, sembra ieri…” ha commentato una mamma. Alla preside viene regalata una conchiglia (concha in spagnolo). Il professor Meazza ha spiegato che la conchiglia arriva da Santiago di Compostela dove quest’estate un gruppo di 30 alunni si è recato a piedi facendo 261 km. Un altro simbolo dunque, quello che richiama al cammino. Un camino nuovo, quello dei ragazzi, delle famiglie e degli insegnanti. Un cammino nuovo anche quello della Preside che, dopo 23 anni di scuola primaria alle Milani e dopo l’esperienza all’Istituto comprensivo di Gravellona, viene a camminare con noi. La preside, presa la parola, ha dato il benvenuto e ha subito detto ai presenti di sentirsi accolti, di “vivere l’esperienza alle Medie come un momento di crescita culturale e dunque umana, dove ogni piccolo passo diventa traguardo riuscito”. Quindi dopo la chiamata uno ad uno da parte della professoressa Marcuzzi e l’augurio di un buon cammino, i ragazzi si sono diretti nelle proprie aule. Questo era il volto stampato in viso ai ragazzi alle ore 13, quando la campanella ha dato il termine alla prima giornata di “lavoro” scolastico. Amici ritrovati, compagni nuovi, professori conosciuti… e si torna nella straordinaria quotidianità.