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forno pane

DOMODOSSOLA- 14-09-2015- L'accordo che aveva preso per rilevare attrezzatura

per l'attività di panettiere non poteva più rispettarlo, e quindi ha restituito l'attrezzatura che si era fatto dare un paio di mesi prima. Peccato che la proprietaria lo abbia denunciato, sostenendo di avere avuto restituita solo una parte dei macchinari. E' stato rinviato al 9 novembre il processo che vede A.O., difeso dagli avvocati Rosalba di Fede e Domenico Capristo. L'uomo sostiene di avere, a parte un paio di pentole e di teglie, restituito tutto alla donna, che però stamane al giudice ha spiegato che i macchinari si erano rotti e non funzionavano più, pur ammettendo, incalzata dal difensore, che avessero in alcuni casi anche più di dieci o quindici anni. La donna però, forse per una svista, nella richiesta di risarcimento ha dimenticato la quantificazione. Il giudice ha deciso di rinviare per permettere all'imputato di proporre un'offerta, anche simbolica, di risarcimento, cosa che potrebbe permettergli di essere “messo alla prova”, un nuovo istituto che prevede, a seguito di colloqui con il personale dell'ufficio penale, assegna dei lavori socialmente utili che estinguono il reato, che così non va neanche sul casellario giudiziario.