VERBANIA – 15.09.2015 – Nel trasporto pubblico
Verbania si “mette in proprio”. Parte oggi il servizio di trasporto e di accompagnamento d’emergenza organizzato dal Comune per le persone che vivono in periferia, che non hanno disponibilità diretta o indiretta di un’auto e che necessitano di brevi spostamenti all’interno della città per andare in ospedale, dal medico, per commissioni urgenti o per la spesa.
Ribattezzato taxi sanità, il servizio in realtà non è universale ma mirato per casi specifici. “Lo faremo con un mezzo e personale a carico del Comune – conferma il sindaco Silvia Marchionini – per un numero ridotto di persone, una decina la settimana al massimo. Le domande saranno vagliate dall’ufficio Politiche sociali”. Ufficio che diventa quindi il centralino del servizio. Telefonando allo 0323.542252 negli orari di ufficio (tutte le mattine 9,30-12,30 e nei pomeriggi di lunedì, martedì e giovedì 14,30-17) si prenoterà il passaggio in auto in questa sorta di Uber comunale.
All’auto s’è arrivati dopo una serie di servizi sperimentali falliti. Dal City bus a chiamata proposto dalla giunta Zanotti s’era passati alla convenzione con i taxisti firmata dall’Amministrazione Zacchera e mai pienamente attivata. Con l’elezione a sindaco di Silvia Marchionini s’era tornati al City bus ma i numeri bassissimi e il costo spropositato, anche ambientale, di muovere un pullmino per una persona, ha indotto a rimandare in soffitta il progetto. Per questo, alla fine, s’è deciso di “mettersi in proprio”.