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coltello aggressione
VERBANIA – 15.09.2015 - Si deciderà il 20 ottobre

il destino di Ivan Botta, il ventinovenne boscaiolo che nella notte dello scorso Capodanno accoltellò un uomo a Feriolo. Ieri il giovane, che risiede a Miazzina, è comparso davanti al gup del tribunale di Verbania al quale il suo avvocato difensore, Monica Rossi, ha chiesto il giudizio con rito abbreviato. Richiesta accordata dal gup ma che non ha prodotto una sentenza perché è stato accordato un rinvio per la definizione del risarcimento del danno alla parte civile, un trentaduenne residente a Verbania assistito dall’avvocato Gabriele Pipicelli.

Botta, nei cui confronti è stato emesso un provvedimento restrittivo e che si trova agli arresti domiciliari, deve rispondere dell’accusa di lesioni aggravate e del porto abusivo del coltello col quale aggredì la sua vittima.

I fatti risalgono alla notte del 31 dicembre. I due erano tra gli avventori che avevano deciso di aspettare il 2015 al Circolo Arci di Feriolo. Tra d loro vi fu un battibecco all’interno del locale, che il miazzinese non perdonò e per il quale attese il rivale all’esterno. Quando se lo trovò di fronte estrasse il coltello colpendolo all’addome e ferendolo a una mano, provocandogli ferite, poi medicate al Dea di Verbania, guarite dopo un mese e mezzo.