CASTELLETTO TICINO -25-03-2019 - Un cittadino giapponese
ha rifiutato di sottoporsi all'alcoltest, cerca di eludere qualsiasi tipo di controllo, oppone resistenza e tenta di fuggire, non prima di aver tentato di estrarre dalla fondina la pistola di uno degli agenti, morsicandolo alla mano. E' quanto accaduto verso le 3.15 di sabato mattina, 23 marzo, al km58 della SS33, nei pressi dell'innesto con la A26. Una pattuglia della polizia stradale di Romagnano Sesia ha sottoposto a controllo una Volkswagen Passat, dopo averla vista percorrere una rotatoria a velocità elevata. A bordo, una sola persona, che durante la richiesta di esibizione dei documenti, palesava i sintomi dovuti all’assunzione di bevande alcoliche quali alito fortemente vinoso e occhi lucidi. Il conducente, un uomo del 1963, ha consegnato agli agenti un permesso internazionale di guida di nazionalità giapponese. Alla richiesta di esibire anche la patente di guida e un valido documento idoneo alla sua identificazione, l'uomo sembrava non comprendere ciò che gli veniva chiesto benché le domande gli venissero poste anche in lingua inglese e, mediante traduttore multimediale google translate, in lingua Giapponese. Nonostante i tentativi di sottoporre l'uomo ad un controllo, dapprima con precursori, e poi con l'etilometro, lui ha continuato ad eludere ogni tipo di collaborazione con gli agenti. Ad un certo punto, si è diretto verso la sua auto, cercando di risalire, ma è stato bloccato da uno degli agenti. Dopo diversi minuti, data la totale mancanza di collaborazione da parte del cittadino giapponese e vista la necessità di identificarlo compiutamente, si è deciso di accompagnarlo presso il Comando invitandolo a salire sul veicolo di servizio.
L'uomo ha respinto la richiesta degli agenti, iniziando ad opporre resistenza con calci e spintoni nei confronti degli stessi i quali, con notevole fatica e solo dopo diversi minuti, sono riusciti ad immobilizzarlo con le manette e ad arrestarlo per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. Durante la colluttazione il giapponese, ha tentato più volte di estrarre dalla fondina la pistola di uno degli agenti, provocandogli anche escoriazioni superficiali sulla mano sinistra mediante dei morsi. Anche l'altro agente, ha riportato contusioni al pollice della mano sinistra, distorto dallo straniero. I due agenti, visitati successivamente al pronto soccorso dell'ospedale di Borgomanero, hanno ricevuto rispettivamente una prognosi di 6 e 4 giorni
Anche una volta ammanettato il soggetto ha continuato a dimenarsi cercando insistentemente di mettere la mano nella tasca destra dei pantaloni dove, in seguito alla perquisizione effettuata, veniva successivamente rinvenuto e sottoposto a sequestro un coltello a serramanico. Durante la perquisizione sono stati trovati la patente di guida e il passaporto giapponesi oltre al permesso di soggiorno italiano, rilasciato per motivi di lavoro. Nella mattina di sabato, l'uomo è stato processato per direttissima, patteggiando una pena di 4 mesi e 20 giorni. E' stato inoltre deferito all'autorità giudiziaria per essersi rifiutato di sottoporsi all'alcoltest. La patente di guida è stata inviata alla Prefettura di Novara per una sospensione compresa fra 6 mesi e 2 anni.