VERBANIA – 28.03.2019 – Furto con estorsione alla vicina di casa.
Era questo il piano che Luca Niro, un giovane residente nel Vergante, aveva escogitato insieme all’amico Matteo Sette nel maggio del 2017. Insieme s’erano introdotti nella cantina condominiale da cui avevano prelevato la bicicletta della vicina di casa di Niro, caricata poi sull’automobile dell’amico e portata via. Nei giorni successivi quest’ultimo s’era fatto vivo con la vicina e con la mamma di lei facendo intendere che, pagando 800 euro, avrebbero potuto riavere indietro il maltolto. Fu una vera e propria trattativa portata avanti dal giovane che, una volta concluso l’accordo, alla consegna si trovò una “sorpresa”: i carabinieri della stazione di Lesa che l’arrestarono in flagranza di reato. Per questo fatto Sette ha già patteggiato una pena di poco superiore ai due anni. Niro, invece, è stato processato ieri dal tribunale di Verbania per i reati di furto ed estorsione. Ritenendo provato il suo coinvolgimento, anche se non fattivo, il pm Anna Maria Rossi ha chiesto una severa condanna a 6 anni e 1.500 euro di multa, che il giudice Rosa Maria Fornelli ha ridotto a 2 anni, 4 mesi e 700 euro di multa derubricando il reato a tentata estorsione.