
DOMODOSSOLA - 01-04-2019 - La parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso in collaborazione con il gruppo di preghiera di Medjugorje dell'Ossola il 6 aprile aderisce all'iniziativa “Un Rosario per l'Europa” promossa dall'associazione Pier Giorgio Frassati. Il Rosario si terrà nella chiesa della Madonna della Neve a Domodossola alle 20.30 .
Spiegano gli organizzatori: "In questi momenti decisivi per il futuro dell’Europa l’Associazione Pier Giorgio Frassati, che ha sede a Roma, ha promosso un Rosario mondiale per il 6 aprile: per la pace, per la fede dei suoi popoli e per la riscoperta dei valori cristiani che ne stanno alla radice. Il compleanno di Pier Giorgio Frassati quest’anno cade in prossimità delle elezioni europee Non lasciamoci prendere da un senso di stanchezza e di sfiducia verso la Comunità Europea, di fronte alla quale urge recuperare le speranze e le prospettive cristiane che animarono i suoi Padri fondatori”.
Pier Giorgio Frassati nasce a Torino il 6 aprile 1901 in una famiglia della borghesia di origine biellese: il padre avvocato Alfredo, fondatore e direttore del quotidiano “La Stampa”, senatore nel 1913 e ambasciatore d'Italia a Berlino nel 1921-1922; la mamma, Adelaide Ametis, appassionata e affermata pittrice. Ha una sorella, Luciana, più giovane di un anno, inseparabile compagna di giochi e di studio. Frequenta il liceo “Massimo d'Azeglio” e l' “istituto sociale” retto dai Padri Gesuiti: qui si accosta alla pratica della Comunione quotidiana che mantiene per tutta la vita.
Nel 1918 si iscrive al Politecnico di Torino nel corso di Ingegneria Meccanica con specializzazione mineraria al fine di dedicarsi a “Cristo tra i minatori”. Fa parte del circolo FUCI “Cesare Baldo” e del circolo “Militates Mariae” della Gioventù di Azione Cattolica della parrocchia della Crocetta. Si iscrive ad associazioni religiose: Apostolato della preghiera, Associazione dei giovani adoratori notturni, Congregazione mariana. Si prodiga nell'assistenza ai bisognosi partecipando alle Conferenze di San Vincenzo. E' tra i principali sostenitori di “Pax Romana”. Dal 1920 milita nel Partito Popolare Italiano.
Nel 1922 entra nel Terz'Ordine domenicano assumendo il nome di Fra'Girolamo. Illimitata è la sua attenzione alle necessità degli altri, in particolare dei poveri e dei malati, ai quali dona tempo, energie, la vita stessa. Due mesi prima della laurea la sua esuberante giovinezza viene stroncata da una poliomielite fulminante contratta molto probabilmente nell'assistere i poveri.
Muore a Torino il 4 luglio 1925: una vita breve ma intensamente vigilante ed operosa, tutta nell'amore di Dio e del prossimo.
E' stato beatificato dal Papa Giovanni Paolo II il 20 maggio 1990.
