01-04-2019 - Centrodestra compatto attorno alla candidatura di Alberto Cirio a presidente della Regione Piemonte, formalizzata nei giorni scorsi. "Ringrazio innanzitutto il presidente Berlusconi per aver proposto il mio nome e i leader della Lega e di Fratelli d’Italia, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, per la fiducia che mi hanno dimostrato. Per arrivare ad oggi è stato necessario del tempo, è vero. Ma io vengo da una terra dove la natura, da secoli, insegna agli uomini che bisogna saper aspettare. Che ogni cosa va lasciata maturare. I nostri vini pregiati riposano al buio per mesi, anni. Ma quando finalmente vedono la luce, basta loro un istante per esprimere il meglio. E per comprendere che ogni giorno di quell’attesa ne è valsa la pena. Amo la mia Regione. Questo, per me, è un onore. E adesso si corre, con le scarpe da ginnastica ai piedi. Perché il Piemonte ha bisogno di energia. Ha bisogno di un’altra velocità" la prima dichiarazione di Cirio. Nativo di Alba, Cirio ha 46 anni, europarlamentare eletto per Forza Italia è stato assessore regionale.
Dal VCO apprezzamento giunge anche dal Movimento nazionale per la Sovranità: "È l'uomo giusto per questa stagione politica - afferma il coordinatore Massimo Ficara - Cirio, politico serio e di lungo corso, gode oggi in Piemonte e in Europa di credibilità, ma anche di intuizione politica. Ci sono in atto dei cambiamenti in Regione che, in qualche modo, volenti o nolenti, bisogna affrontare a partire dalla Provincia Montana del VCO declassata dalla riforma Delrio a Provincia non operativa. - Conclude Ficara - ho incontrato Cirio a Gravellona Toce il 1 febbraio, abbiamo parlato della necessità di riportare il lavoro nel VCO, della possibilità di creare un evento fieristico di livello internazionale, di sanità e canoni idrici. Cirio si è dimostrato attento e molto interessato, per questo motivo, il MNS insieme alla lista civica Piemonte nel Cuore appoggerà la sua candidatura".
