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VERBANIA - 01.04.2019 - La presidente

della Fondazione de Il Maggiore, Rita Nobile, nel tracciare un parziale bilancio di questa stagione- con la gestione della Fondazione ancora in pieno rodaggio - è volutamente passata oltre questione economica. Pur riconoscendo che è una sua grande preoccupazione, ha preferito concentrare il suo intervento sulla qualità delle proposte, la "cura" l'ha chiamata; accennando però anche alla quantità, dove "al di là di quello che si racconta per pigrizia e mancanza d'informazione, il Cem funziona abbondantemente per 300 giorni l'anno, e con numeri importanti. Speriamo d'incrementarli ulteriormente per rispondere alle esigenze della città. Di tutta la città, di tutte le esigenze culturali a tutti i livelli", ha detto. "La promozione del Maggiore sarà sicuramente al centro dei programmi di tutti i candidati sindaco - ha esordito il sindaco Marchionini - ma noi partiamo dai dati, da quanto fatto in questi anni e in questa stagione che è stata ricca di soddisfazioni".
La conferenza stampa di metà-fine stagione che s'è svolta questa mattina nella sala blu del teatro, di cifre in realtà ne ha fornite poche, fatta eccezione per il resoconto entrate-uscite relativo al costo degli spettacoli e agli incassi (al lordo di Siae e spese accessorie) dove una parte del programma, quello realizzato con la Fondazione Piemonte dal Vivo ha visto al momento circa 118mila euro di uscite per 110mila euro circa d'entrate. "Un dato che può solo migliorare - ha rimarcato la direttrice artistica Renata Rapetti - visto che la stagione non è ancora finita". Le eventuali perdite in virtù dell'accordo con Piemonte dal Vivo saranno coperte dalla stessa Fondazione. L'altra parte del programma , la parte per così dire più "leggera" (Legnanesi, musical Fiorello ecc), finanziata con 20mila euro dalla Fondazione Cri, a fronte di 147.000 euro circa di uscite, ha incassato oltre 150.000. "Sugli spettacoli da sold out non avevamo dubbi - ha spiegato Rapetti - sapevamo che Fiorello nei panni di Modugno avrebbe fatto il tutto esaurito, così come Alessio Boni nel don Chisciotte, i musical o lo spettacolo di Bertolino - ha detto - ma la cosa che ci ha sorpreso è stata la grande partecipazione dei verbanesi in quella parte del programma che sapevamo più di nicchia; il balletto di Egri Bianco danza ad esempio, ma anche il viaggio nella lirica di Michele Mirabella (che terminerà sabato con la Butterfly, ndr), appuntamento mensile partito con 120 persone in sala e che nell'ultimo appuntamento ha portato in platea  300 persone. Tutto merito dei verbanesi, un pubblico attento, amante delle proposte culturali. Raggiungere questi risultati in soli tre anni non è facile". Rapetti, confermata dalla Fondazione Il Maggiore alla direzione artistica anche per la prossima stagione, non ha fornito anticipazioni sul cartellone in preparazione, ma in anteprima ha assicurato che alcune compagnie, con nomi importanti, stanno chiedendo di poter provare e far debuttare, o riallestire i loro spettacoli al Maggiore. Questo sulla scorta del buon successo l'autunno scorso della prima nazionale di "Bella Figura" con Anna Foglietta. Ed è certo che avere diversi spettacoli in prima nazionale sarebbe per il Maggiore una buona pubblicità di livello nazionale.
Col passaggio delle consegne della gestione dal Comune la Fondazione, che ricordiamo è finanziata annualmente con 250mila euro dal Comune e altrettanti dalla Regione (soldi in gran parte non ancora arrivati), manterrà alcune convenzioni. La presidente Nobile ha assicurato al continuità dei Lampi sul Loggione "c'è un pubblico a cui rispondere", e il rinnovo delle convenzioni con le Settimane musicali di Stresa, la Milanesiana, Letteraltura, Lis Lab: "Che danno luogo a eventi di ampio interesse culturale", ha chiosato.      

A.D.