DOMODOSSOLA - 02-04-2019 - DOMODOSSOLA - Diventa politica, come era inevitabile, la questione dell’aumento della tassa per lo smaltimento rifiuti.
Ecco un comunicato a firma di Attilio Fiumanò, coordinatore domese di Forza Italia.
“Il costo del rifiuto è dato dalla raccolta, dal trasporto e dal conferimento in discarica. Nel VCO il 65% dei rifiuti è dato dal differenziato ed il 35 % dall’indifferenziato.
Cavaglià, luogo di conferimento del 35 %, decide un aumento.
Il consorzio, oggetto di conferimento dei comuni, di cui deve salvaguardare gli interessi di risparmio, perché non si è mosso per cercare un altro sito di conferimento?
In passato era già accaduto e si è conferito a Porona.
Dove, tra l’altro, Cavaglià conferisce il CdR (rifiuti trattati per l'incenerimento ndr).
Verbania ha praticato un aumento del 3%, perché il consorzio ha proposto una raccolta più razionale.
Perché il consorzio non ha fatto la stessa cosa con il comune di Domodossola?
La Regione Piemonte obbliga il conferimento a Cavaglià.
Nel momento in cui Cavaglià applica un aumento, perché la Regione non si è mossa per cercare altri siti, anche fuori regione, dato che ci sono già degli accordi anche con la Lombardia?
Questo comportamento della regione Piemonte mi sembra del tutto illiberale.
Un utile si ha dalla vendita del differenziato.
Pare che la vendita della plastica non sia più redditizia.
Non si sbaglia magari nella raccolta?
Visti i problemi poi del forno, come mai non si è pensato un compostaggio in loco del CdR?
Quest’ultimo può essere trasportato liberamente senza alcuna prescrizione.
Nei servizi che il consorzio deve garantire ai comuni c’è anche il lavaggio dei cassonetti periodicamente; da qualche tempo non viene più effettuato, come mai?
Ripeto, nel razionalizzare la raccolta, si può risparmiare.
Perché il consorzio non propone questa razionalizzazione?
Il comune di Domodossola, non ha avuto alternativa, è stato costretto ad applicare l’aumento, poiché il consorzio non ha offerto altre alternative".
