VERBANIA – 05.04.2019 – La pena non è cambiata
e, in aggiunta, sono stati stabiliti i risarcimenti provvisionali alle parti civili. Mercoledì la Corte d’Appello di Torino ha confermato la condanna a 16 anni di carcere che il gup Elena Ceriotti aveva deciso, lo scorso 16 maggio, nel processo per omicidio tenutosi al tribunale di Verbania con rito abbreviato. Marco Tacchini, l’imputato, il 36enne che all’alba della vigilia di Natale del 2016 uccise, con 32 coltellate al corpo, la compagna –e mamma di sua figlia– Alessia Partesana nella loro abitazione di Bee, rispetto al primo grado di giudizio ha visto riconosciute alle quattro parti civili un risarcimento provvisionale: 150.000 euro alla figlia minorenne rappresentata dal procuratore speciale Marco Garlatti Costa, e 50.000 euro ciascuna ai genitori e alla sorella della vittima, che potranno eventualmente chiedere una maggior somma intentando una causa civile. Tacchini, reo confesso del femminicidio difeso dall’avvocato Gabriele Pipicelli, è in carcere dal giorno stesso di quel fatto di sangue, quando era sceso in auto da Bee a Verbania consegnandosi ai carabinieri.