1

cannero pianta

CANNOBIO - 05.04.2018 - Una pioggia abbondante

e sulla Statale 34 torna il disagio. Ieri mattina, fortunatamente, è stato "solo" un albero e non una frana a interrompere, alle prime luci dell'alba, la viabilità sull'arteria internazionale. Il tutto è durato tre ore circa, ma abbastanza da provocare gravi disagi a numerosi frontalieri. Il verde lussureggiante, in alcuni tratti una sorta di giungla che ricopre i versanti che corrono lungo la statale e che nel periodo di esplosione vegetativa arriva a invaderne i bordi, rappresenta un problema concreto per la sicurezza: "Un problema non trascurabile" afferma Pier Maria Mazza, rappresentante degli utenti della Ss 34 al tavolo tecnico che sta lavorando per redigere il piano per fronteggiare le emergenze. "La richiesta che avanziamo ai sindaci, chiunque sia a guidare le amministrazioni dopo le lezioni del 26 maggio - precisa - è affrontare la questione in maniera decisa. Sappiamo che molti di quei terreni sono di privati e che può essere complesso anche individuarne i proprietari, ma come dimostra l'albero caduto ieri mattina, anche questa è una questione di sicurezza, non secondaria al più ampio progetto di sistemazione dei versanti. A quell'ora (intorno alle 5,30) il passaggio è già intenso, sotto quell'albero sarebbe potuto rimanerci qualcuno".
D'altronde proprio la pulizia del versante dall'eccesso di verde, col disaggio di eventuale materiale instabile impegnerà gran parte dei lavori di sistemazione al km 29+500 previsti da Anas a partire da lunedì 8 aprile e sino al giorno 28. La posa della rete di metallica ad alta resistenza a protezione della statale sottostante, al margine nord della frana caduta in novembre, occuperà infatti solo alcuni giorni. In breve, se le condizioni meteo e il taglio delle piante non dovessero riservare sorprese, le limitazioni alla viabilità potrebbero essere contenute a una settimana- dieci giorni e non protrarsi nel periodo dei ponti festivi. Si tratta di una possibilità concreta, tuttavia al momento Anas conferma le limitazioni. Durante le fasi di disgaggio, previsto nelle giornate del 9, 10 e 11 aprile, è stata programmata la chiusura al traffico della statale nelle due fasce orarie 8.30 – 13.30 e 14.30 – 16.30, a tutela dell’utenza in transito sulla carreggiata che potrebbe essere interessata dalla caduta di materiale. Inoltre, per tutta la durata dei lavori la viabilità lungo il tratto interessato sarà a senso unico alternato gestito da movieri nelle fasce orarie 6.30 – 8.30 e 16.30 – 18.30. I giorni festivi sono esclusi.
Molte le perplessità manifestate a livello locale e politico sulla concomitanza dei lavori al periodo delle festività pasquali. Anche il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione, Alberto Cirio se ne occupa e in una lettera indirizzata al presidente dell’Anas, Claudio Andrea Gemme, chiede di differire i lavori a un periodo migliore per non incidere negativamente sul turismo dei ponti di primavera: "Parliamo di una delle aree più belle del Piemonte, che accoglie ogni anno oltre un milione di visitatori e che ha nel turismo uno dei pilastri della propria economia -scrive Cirio -.I rallentamenti che l’apertura del cantiere provocherà, proprio in uno dei periodi a più alta affluenza, sta generando molta preoccupazione. Il rischio è che i turisti optino per altre mete, come già accaduto in passato, e questo avrebbe un impatto pesante sull’economia del territorio, danneggiando un comparto che conta migliaia di addetti ai lavori".

Nota finale: il tavolo tecnico che dovrà redigere il piano per le emergenze sulla 34 è formato da rappresentanti delle categorie produttive, sindacati, aziende di trasporto pubblico e utenti. Istituito nello scorso mese di gennaio, al momento s'è riunito due volte in Provincia e a quanto riferisce Mazza, si sta ora occupando dell'istituzione di un trasporto su gomma tra Verbania e Locarno.