1

squadra1 2019

INVERUNO – 07.04.2019 – Un passo avanti

per scacciare lo spettro della retrocessione diretta e tornare a credere -confidando nell'aritmetica- ai playout. È questo il valore del 2-1 con cui oggi lo Stresa ha espugnato il campo dell’Inveruno. Nel 30° turno dei serie D i blues, ormai con le spalle al muro e costretti solo a vincere per mantenersi attaccati alla categoria, hanno fatto ciò che mai gli era riuscito quest’anno: un filotto di due vittorie. Dopo il successo della scorsa settimana con l’Arconatese, è arrivato quello –con il medesimo risultato– contro i quotati lombardi, che navigano in zona playoff. Decisivo è stato Scienza, che il duo Biscuola-Mora ha pescato dalla panchina a metà ripresa e, inserendolo al posto di Papini, è stato ripagato dopo dieci secondi dal suo ingresso in campo con la rete del 2-1. A passare in vantaggio erano stati, al 21’ del primo tempo proprio gli ospiti, (Agnesina sugli sviluppi di un calcio d’angolo), ragigunti poco prima dell’intervallo da un pallonetto di Chessa.

I tre punti sono manna per i blues, che approfittano del pareggio della Pro Dronero (2-2 a Casale) e del kappaò del Borgaro (5-2 dal Borgosesia) per portarsi a +5 sugli ultimi due posti della classifica, quelli occupando i quali si retrocede direttamente in Eccellenza. E che sorridono dei passi falsi delle dirette rivali: Milano City (3-1 a Lecco) e Fezzanese (4-2 col Ligorna). Se l’Arconatese non avesse fatto il colpaccio (3-1 casalingo al Sestri Levante) la corsa ai playout si sarebbe fatta ancor più interessante. A 4 giornate dal termine sono 11 (su 12, obiettivamente troppi) i punti di distacco dalla salvezza diretta. Lo Stresa è a quota 25. Davanti ha Fezzanese e Milano City a 34 (+9), Arconatese a 30 (+5). Se il campionato fosse finito oggi, i lacuali sarebbero retrocessi perché hanno più di 8 punti di distacco dall’avversaria nella griglia playout. Per poter ancora sperare devono innanzitutto ridurre il divario da Fezzanese e Milano City, e possibilmente superare l’Arconatese.