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VERBANIA - 09.04.2019 - Permettere agli anziani

di rimanere nelle proprie case, attraverso una rete comunitaria e grazie all’utilizzo di nuove tecnologie digitali. E’ questo, in sintesi, “WelComTech”, un progetto Interreg Italia-Svizzera con capofila la Regione Piemonte e il Liss, Laboratorio elvetico di Ingegneria dello sviluppo Schürch. I destinatari del progetto, come detto, sono gli anziani vulnerabili. L’intento, in particolare, è di favorire la permanenza delle persone nei propri contesti di vita in condizioni protette, grazie al supporto di sistemi di monitoraggio dedicati e al sostegno delle risorse comunitarie. Beneficeranno del servizio 300 anziani. Novità sarà anche la sperimentazione di sistemi tecnologici di monitoraggio ambientale nelle case di 40 anziani. Partner dell'iniziativa, tra gli altri, le fondazioni istituto Sacra Famiglia di Verbania, Opera pia Domenico Uccelli di Cannobio e la rsa Massimo Lagostina di Omegna. Sempre parte integrante del progetto è la formazione di professionisti qualificati. Al riguardo, in collaborazione con Vco Formazione è stato avviato un corso per formare operatori socio-sanitari, mentre saranno formati pure 60 tutor di comunità in grado di ricostruire legami tra le persone e ridurre il divario digitale a beneficio della popolazione anziana.