VERBANIA – 11.04.2019 – La revisione
non era mai stata effettuata e il timbro apposto sul libretto era falso. Qualcosa non quadrava nei documenti esposti ai vigili urbani di Verbania che, il 13 settembre 2015, avevano controllato a Fondotoce –nelle vicinanze del distributore della Tamoil– il camion di un cittadino marocchino che vendeva vasi e piante a bordo strada. Gli agenti che li ebbero in mano notarono che l’ultima revisione del veicolo, che risultava risalire a inizio 2015, era del tutto simile a quella dell’anno precedente. Il timbro era sbiadito, ma la firma dell’ingegnere certificatore era identica e apposta nel medesimo punto e, soprattutto era uguale il codice alfanumerico che contraddistingue la revisione. Fu così che la municipale elevò un verbale, ritirò la carta di circolazione ponendola anche sotto sequestro e, oltre alle sanzioni al codice della strada, denunciò il proprietario del camion. Per quel falso risalente al 2015 il marocchino è stato processato dal Tribunale di Verbania e condannato a 2 mesi e 20 giorni (il pm aveva chiesto 4 mesi) con il beneficio della sospensione della pena e della non menzione. Il libretto in sequestro sarà distrutto e il proprietario, che risulta irreperibile, se vorrà disporre nuovamente del camion dovrà rifare i documenti.