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DOMODOSSOLA - 12-04-2019 - È stato presentato ieri sera in Cappella Mellerio, il Progetto IALS (Integrated Alpine Livestock Systems: from ecosystem services to premium mountain products - ovvero Sistemi integrati di allevamento alpino: dai servizi ecosistemici ai prodotti di alta montagna). Il progetto avviato con base sul territorio del VCO, vede la collaborazione tra l' Università di Milano, l'Università della Tuscia e l'Università di Napoli Federico II ed è finanziato tramite il bando "Agricoltura di Montagna - AGER agroalimentare e ricerca delle "Fondazioni in rete per la ricerca agroalimentare" di cui Fondazione Cariplo è capofila. La responsabile scientifica del progetto è la professoressa Anna Gaviglio dell' Università degli studi di Milano, Dipartimento di Scienze veterinarie per la salute, la produzione animale e la sicurezza alimentare "Carlo Cantoni". La presentazione moderata da Andrea Cottini dirigente di ARS.UNI.VCO. ha visto la partecipazione della professoressa Gaviglio e di Giovanni Savoini, Eugenio Demartini e Chiara Mazzocchi, ricercatori dell' Università degli Studi di Milano.
Il progetto prevede l'approfondimento da parte di un'équipe di studiosi, dei sistemi di allevamento alpino di alta montagna che, accanto alla produzione di formaggio e latte, forniscono una serie di servizi ecosistemici utili per la collettività. Nella prima fase della ricerca scientifica otto ricercatori specializzati in nutrizione animale, chimica e sistemi di produzione animale, analizzeranno le proprietà funzionali di latte e formaggio di montagna prodotti in due aziende zootecniche ossolane: Azienda Formazza Agricola di Lara Pennati e Azienda Agricola Della Piazza di Jodi Maccagno, e misureranno il valore dei servizi ecosistemici. La seconda fase coinvolgerà sei ricercatori specializzati in economia agraria, ambientale, nelle scienze dei consumi e nel marketing territoriale. Verranno quindi evidenziate le caratteristiche qualitative dei prodotti di montagna. Inoltre attraverso il metodo delle aste sperimentali sarà verificato il reale valore economico dato dai consumatori ai formaggi ottenuti dagli allevamenti a pascolo e stimato il valore ambientale di queste produzioni. I risultati sulla caratterizzazione dei formaggi potranno rafforzarne il valore di mercato migliorando così la consapevolezza del consumatore sull'importanza della qualità dei prodotti e sul loro valore nutraceutico, come è stato illustrato durante la presentazione dagli stessi studiosi coinvolti nel progetto.
Elisa Pozzoli