VERBANIA – 17.04.2019 – La giustizia è arrivata troppo “lunga”
e il sistema non è stato in grado, pur avendo già sentenziato in via definitiva sul medesimo fatto, di arrivare a un pronunciamento, nemmeno di primo grado. Non doversi procedere per prescrizione del reato è quanto deciso oggi dal giudice Donatella Banci Buonamici nel processo per lesioni colpose che vedeva imputato Jan Keizer. La Cassazione nei mesi scorsi ha ritenuto che l’olandese –turista che nel 2011 soggiornava sul Lago Maggiore– sia l’unico responsabile dell’incidente nautico del 19 agosto nel quale una donna perse la vita e due uomini rimasero feriti. Keizer era ai comandi dello yacht che nello specchio d’acqua antistante Belgirate si scontrò con il motoscafo di un uomo di Castelletto Ticino che rimase ferito. E che, insieme a un altro amico a bordo con lui, s’è costituito parte civile nel processo per lesioni, procedimento parallelo a quello per omicidio colposo. Quest’ultimo, seppur con difficoltà (il primo a essere indagato, poi assolto, fu proprio il conducente del motoscafo più piccolo) è arrivato al capolinea. Il primo, invece, s’è trascinato per tre anni sino a oggi. La parola fine l’ha messa Banci Buonamici, presidente della sezione penale, che nel dichiarare l’avvenuta prescrizione, non le ha mandate a dire –già settimana scorsa s’era fortemente spazientita di fronte alle eccezioni della difesa Keizer e alle lamentele delle persone offese– su ciò che pensa di questo processo, arrivando a trasmettere il fascicolo alla Procura per le determinazioni in merito ai motivi per cui si sia protratto, senza attività, per tre anni dal giudice di pace.
In precedenza, pur accogliendo la richiesta di accertata prescrizione della difesa (lo studio Russo di Verbania) a fronte dell’opposizione del pm Anna Maria Rossi, aveva rigettato le eccezioni sulle mancate notifiche all’imputato, stigmatizzando queste ulteriori lungaggini. Eccezioni che, unite a quella di incompetenza del giudice di pace, sono state decisive per sforare la scadenza della prescrizione, avvenuta in febbraio. Dal 1° marzo 2016 il processo è stato rinviato più volte, anche per l’astensione del giudice di pace (da anni la magistratura onoraria rivendica al ministero della Giustizia un contratto degno) fin quando, a settembre, non s’è deciso che non trattandosi di sinistro stradale, ma nautico, la competenza fosse del giudice monocratico.