La domenica di Roberto Cota
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Il reddito di cittadinanza sembra non piacere ad alcuno. A quelli che pensavano di aver trovato uno stipendio senza lavorare e che in larga parte si ritrovano pochi euro in tasca (è bassa la percentuale di chi percepisce l’importo assistenziale pieno previsto dalla legge), ma anche a quelli che, giustamente, erano dall’inizio imbufaliti per l’assurdità della misura. Infatti, siamo di fronte all’esatto contrario di quello che si dovrebbe fare nel contesto di crisi economica che stiamo vivendo.
Ovviamente, la speranza è che si cambi linea, cercando di contenere i danni prodotti. Ma le cose non sono così semplici perché i margini di intervento rispetto alla nostra economia si fanno di giorno in giorno più esigui. Quello che però è incomprensibile è un certo delirio ideologico che imperversa da qualche anno e che ha contagiato molti, supportato anche da un consistente apparato massmediatico.
Penso, non solo alla vicenda del reddito di cittadinanza, ma anche alla Tav ed alla gestione complessiva della partita delle infrastrutture, comprese le irrazionali dichiarazioni dopo la tragedia del Ponte Morandi. Senza contare la giustizia, dove siamo al paradosso, con il giustizialismo per i nemici ed il garantismo per gli amici.
Buona domenica e buona settimana
Roberto Cota