DOMODOSSOLA - 23-04-2019 - Tre mesi per falso ideologico e 3mila euro di ammenda. E' la pena confermata dalla Cassazione per un 43enne domese, che, presentando un Isee ridimensionato, aveva richiesto prestazioni sociali agevolate. Sulla dichiarazione sostitutiva relativa all'anno 2011, l'uomo risultava possedere solo 200 euro di valori, ma ad una verifica più approfondita emergevano 31 mila euro in banca. Sottoposto a processo a Verbania, l'uomo aveva rimediato una condanna di mesi, poi confermata in Corte d'Appello a Torino nel 2015. Conferma definita giunta nei giorni scorsi dall'Alta Corte, cui il domese s'era appellato certo di poter far valere le sue ragioni. La dichiarazione Isee, infatti, era stata compilata da un patronato sulla base dei dati forniti da un commercialista e trasmessa, sostiene l'uomo, senza il suo consenso. Tuttavia il domese avrebbe dovuto disconoscere la dichiarazione, e non avendolo fatto se ne è assunto la paternità.