OSSOLA- 28-04-2019- Aprono le iscrizioni per i Sentieri degli Spalloni, ill 29 e 30 giugno si andrà dall’Ossola a piedi fino a Bosco Gurin, camminando sulle Vie del Riso: "Per celebrare il 2019- spiegano i promotori- Anno del Turismo Lento, l’Associazione Sentieri degli Spalloni, in collaborazione con i Comuni di Crevoladossola, Crodo, Formazza, Masera, Montecrestese, Premia, Bosco Gurin (CH), Campo Vallemaggia (CH) e l’Unione Montana Alta Ossola, propongono due giornate di incontro; di ricordo del camminare in quelle terre di contrabbando, in quegli anni in cui quei camminatori salivano e scendevano passi impervi, per scambiarsi cibo di soppravvivenza e di necessità.
L’Associazione Sentieri degli Spalloni, che ha come scopo la cura e la promozione del territorio, vuole ricordare, attraverso questi eventi e altre azioni, le storie di questi uomini e donne che, in anni difficili fra guerra e povertà, attraversavano questi confini per barattare cibo e generi differenti: un’attenzione alle vicende di queste persone e ai motivi che li portavano a compiere questi pericolosi cammini, spinti soprattutto dal bisogno e da una consuetudine a una sorta di extraterritorialità delle alte vallate alpine, non ancora studiato a fondo.
Quest’anno si ricorderà il “periodo del riso”, dice Nori Botta, presidente dell’Associazione. “Il contrabbando è stato particolarmente intenso negli anni delle crisi economiche e durante le guerre. Tra il 1943 e il 1946 la merce più trafficata era il riso, introdotto abusivamente dall’Italia alla Svizzera. Per questo motivo, simbolicamente il prossimo sabato 4 Maggio, ci recheremo a San Pietro Mosezzo (NO) presso l’Azienda Agricola Giovanni Testa, per rivivere simbolicamente l’esperienza di quegli uomini e donne di allora e portare con noi un pò di quel riso fino a Bosco Gurin a Giugno.
Per chi fosse interessato a partecipare, la giornata è aperta a tutti, con prenotazione entro il 1° Maggio.” Fra mille pericoli le donne delle valli italiane scendevano ad acquistarlo nelle pianure novaresi o vercellesi, dicevano di andare alla “raf”. Il riso veniva in seguito portato a spalla su ripidi sentieri fino in Svizzera, per essere barattato con altri beni non recuperabili in Italia. Due giornate fra cammini, incontri e amicizia.
Sabato 29 giugno gli appassionati camminatori potranno scegliere uno dei cinque Sentieri, che partiranno da punti differenti dell’Ossola (Crodo, Formazza, Masera, Montecrestese) e si concluderanno tutti a Bosco Gurin (CH), paese che ospiterà le comitive per la notte e per festeggiare e celebrare assieme questi legami di cammino e di sofferenza, ma anche di amicizia tra popoli di confine. Sempre il 29, alle ore 13.00 verrà inaugurato il Bivacco Corte Rossa in Alpe Cravariola, che è stato ristrutturato grazie all’impegno e al lavoro all’Associazione degli Spalloni e con il contributo del Comune di Montecrestese e dell’Unione Montana Alta Ossola. E’ il primo Bivacco sul GTA in Cravariola, zona fino ad oggi sprovvista di Bivacchi o di punti di accoglienza per gli appassionati di trekking. Un obiettivo che rende l’Associazione molto orgogliosa e felice del risultato ottenuto. Domenica 30 giugno, l’incontro continuerà, con un programma di visite, musica e buon cibo. Per chi vorrà raggiungere la comitiva, regalandosi una stupenda giornata in Val Rovana è previsto un pullman in partenza da Masera che raggiungerà Bosco Gurin in mattinata.
Le iscrizioni si aprono ufficialmente mercoledì 8 Maggio e si chiuderanno il 25 Maggio; i posti sono limitati. Sarà possibile iscriversi presso la Sede dell’Ufficio Turistico di Crevoladossola ogni mercoledi dalle 16:00 alle 18:30 e ogni sabato dalle 9:00 alle 12:00. Maggiori dettagli sono disponibili sulle pagine social di facebook e instagram dei Sentieri degli Spalloni.
I moduli di iscrizione sono scaricabili dai siti ufficiali degli 8 comuni partecipanti. Storie di uomini e di donne in cammino per la sopravvivenza, su antichi e aspri sentieri di confine, fra terre di montagna straniere ma unite dal bisogno e dalla necessità di sfuggire alla povertà, fra guerre, restrizioni e scarsità di cibo essenziale. Percorsi di scambio, di fuga, di fatica, di speranza, portati in spalla in una bricolla, insieme al desiderio di poter presto tornare a casa".