VERBANIA – 30.04.2019 – Tra meno di un mese
avrebbe compiuto trentun anni, ma il destino le è stato avverso. Il tumore che aveva scoperto a fine 2017 e che credeva di aver debellato con la chirurgia, s’è ripresentato dopo un anno e per Valentina Rubino non c’è stato nulla da fare. S’è spenta stamane nella casa dei genitori, che l’hanno accudita fino all’ultimo dovendo sopportare l’indicibile dolore di un papà e di una mamma che sopravvivono all’unica figlia. Una ragazza bella, intelligente, solare, brillante, che aveva intrapreso un proprio percorso di vita con la laurea, la specializzazione in ipnosi regressiva e l’apertura di un suo studio professionale a Intra, con l’inizio di una convivenza. Come tanti ventenni pensava di aver davanti una vita lunga e felice, fino al momento della malattia, che ha affrontato con grande coraggio ma che alla fine l’ha vinta. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel papà Calogero –detto Carlo– dipendente in pensione della Riserva speciale della Trinità; e della mamma Francesca Di Trapani, funzionario al Suap al comune di Verbania. La piangono i familiari, il compagno Luigi e gli amici. Il funerale sarà celebrato alle 10,30 di giovedì mattina nella basilica di San Vittore a Intra. Per volere di Valentina, che era una grande amante dei gatti, le eventuali offerte raccolte al posto dei fiori saranno destinate al realizzando gattile di Verbania.