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VERBANIA – 23.09.2015 – Non è stato sufficiente

chiedere scusa per ottenere la “grazia”. Andrea Colella, verbanese, è stato condannato oggi dal giudice Raffaella Zappatini del tribunale di Verbania a 600 euro di multa per il reato di ingiuria. Inizialmente era imputato di oltraggio a pubblico ufficiale. Tutta colpa di una multa che riteneva estremamente ingiusta e della sfuriata seguita al comando della polizia municipale di Verbania.

Colella aveva posteggiato la sua auto nelle vicinanze della stazione di Fondotoce. Quando tornò a prenderla e si mise al volante, dopo pochi metri si rese conto che qualcosa non andava. Accostò e ebbe come amara sorpresa la scoperta che qualcuno gli aveva tagliato i quattro pneumatici. Fu quindi costretto a parcheggiarla in una posizione da lui ritenuta di emergenza ma, per la pattuglia di vigili che transitò poco dopo, considerata in divieto di sosta. Colella andò a lamentarsi al comando e nella discussione se la prese con due agenti, che lo denunciarono per oltraggio a pubblico ufficiale. Per quel reato, derubricato in ingiuria l’uomo, difeso dall’avvocato Alberto Pelfini, s’è presentato oggi in tribunale chiedendo il rito abbreviato ma rendendosi disponibile alle scuse all’agente in cambio del ritiro della querela. L’agente ha rifiutato e il giudice l’ha condannato a 600 euro di multa.