VERBANIA – 25.09.2015 – Finisce con una condanna
e un’altra denuncia la notte “brava” di un giovane di Paruzzaro. Kiya Grisoli, 21 anni, la sera del 21 aprile 2013 l’aveva trascorsa alla discoteca la Rocca di Arona, in compagnia di amici. Da uno di questi, poiché si sentiva stanco, aveva ricevuto le chiavi dell’auto – un’Alfa 156 di colore scuro, di proprietà del padre – affinché potesse riposarsi e riprendersi. Il giovane, che non aveva conseguito la patente, anziché coricarsi sui sedili dell’auto, si fece un giro per Arona, dirigendosi verso la scuola delle Marcelline prima di tornare alla discoteca. Nel tragitto ebbe un incidente e finì con l’Alfa contro un muretto. Sul posto arrivarono i carabinieri di Arona, che effettuarono i rilievi e gli chiesero di sottoporsi all’alcoltest. Il giovane si rifiutò e iniziò a agitarsi, inveendo contro i militari. La situazione peggiorò con l’arrivo dell’amico che gli aveva prestato le chiavi dell’auto, furente per l’accaduto. Grisoli fu portato in caserma, identificato e denunciato. Oggi il giudice Raffaella Zappatini del tribunale di Verbania l’ha condannato a 6 mesi con la non menzione e la sospensione della pena per i reati di resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e il rifiuto di sottoporsi all’alcoltest. Contestualmente gli atti sono stati trasmessi alla Procura per procedere nei suoi confronti per la guida senza patente.
Il pm Chiara Radica aveva chiesto una pena superiore ma l’assoluzione dal reato di resistenza. L’avvocato difensore, Sonia Airaghi di Arona, l’applicazione del minimo della pena.