ARIZZANO - 16.05.2019 - E' saltata agli onori
delle cronache nazionali e della Rai, la vicenda di Annamaria Tiozzo, 90 anni a luglio, salvata da un infarto in corso grazie alla provvida segnalazione di uno smartwatch che ha lanciato l'allarme. E' il secondo caso che si conosce in Italia, di una persona che ha avuto graziata la vita grazie all'aggeggio tecnologico, per questo, stamane, una troupe della trasmissione del mezzogiorno di Rai2 "I fatti Vostri", è andata ad Arizzano ad incontrare la signora, ormai completamente rimessasi dalla disavventura. Nel salotto di Giancarlo Magalli, nello studio televisivo, c'erano invece la nuora e il figlio, Antonio Russo, proprietario dello smartwatch salvavita. Sollecitati dal conduttore, Annamaria e il figlio hanno raccontato di quel lunedì di Pasqua, quando, ignara di avere un problema cardiaco, l'anziana s'è sentita male, avvertendo un profondo senso di spossatezza. Ha pensato in un primo momento di avere la pressione bassa, ma quando l'orologio tecnologico applicatogli dal figlio ha rimandato tramite elettrocardiogramma solo 35 battiti cardiaci al minuto associati a un'anomalia cardiaca, era chiaro che c'era da preoccuparsi. Contemporaneamente il dispositivo avvisava che urgeva l'intervento di un medico. A quel punto il figlio ha immediatamente telefonato al 118, ed i sanitari hanno confermato il problema.
Trasferita in ospedale, Annamaria Tiozzo è rimasta per 5 giorni in terapia intensiva, quindi è stata operata con l'innesto di un pacemaker. "Ora sto bene - ha confermato in collegamento dalla casa di Arizzano, dove vive assieme al figlio- anzi sto meglio di prima, non avverto più la stanchezza di un tempo. Prima non mi fidavo delle tecnologie - ha aggiunto l'anziana in risposta a Magalli - ma ora non è più così, ho visto che possono salvare delle vite".