1

pioletti erika

TORINO - 17-05-2019 - Omicidio preterintenzionale,

lesioni, rapina e furto. Il tribunale di Torino ha riconosciuto responsabilità piena alla banda di ventenni di origini marocchine imputati per i fatti di piazza San Carlo del 3 giugno 2017 che portarono alla morte della beurese Erika Pioletti, nonché - mesi dopo - di Marisa Amato e al ferimento di oltre 1600 persone. E' stato dunque confermato dalla sentenza che i giovanissimi - già macchiatisi di decine di episodi analoghi in tutta Europa - quella sera scatenarono il panico spruzzando spray al peperoncino per derubare la folla che guardava sul maxi schermo la finale di Champions League Juventus-Real Madrid.
Il processo s'è svolto con il rito abbreviato, quindi con lo sconto di un terzo della pena. Il giudice Maria Francesca Abenavoli ha comminato 10 anni e 4 mesi Sohaib Boumadaghen (detto Budino), Hamza Belghazi e Mohammed Machmachi. 10 annni e 3 mesi di reclusione invece a Es Sahibi Aymene. I difensori dei quattro giovani Basilio Foti, Laura Cargnino e Antonio Testa muoveranno appello.  I quattro sono in carcere da una anno, e resteranno  in cella in attesa del processo d'appello come richiesto dai pm Roberto Sparagna e Paolo Scafi. Accusato per gli stessi fatti, un altro giovane che all'epoca dei fatti era minorenne e per il quale procede il Tribunale dei minori che sta valutando la richiesta di messa alla prova.

 

Processo a parte per gli amministratori (tra i quali il sindaco) e gli organizzatori della serata. Il procedimento è ancora fermo all'udienza preliminare mentre è in corso una trattativa tra le parti lese e le compagnie assicuratrici del Comune per il risarcimento dei danni.