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muller matthias
VERBANIA – 26.09.2015 – Quando è sul Lago Maggiore,

nella sua villa di Suna, è un normale villeggiante che si confonde tra le schiere di turisti tedeschi che affollano il Verbano. Matthias Muller, top manager teutonico che ha diretto la Porsche, da oggi è il nuovo ceo della Volkswagen in sostituzione di Martin Winterkorn. Il consiglio di amministrazione l’ha chiamato al capezzale del colosso automobilistico tedesco, in piena bufera per lo scandalo dieselgate che è costato la testa al suo predecessore. La sua è una promozione interna perché il 62enne Muller, fisico atletico, chioma d’argento e occhio ceruleo, è un uomo nato e cresciuto nel gruppo. Dagli esordi in Audi al piccolo capolavoro ottenuto negli ultimi anni in Porsche, che ha trainato a suon di vendite, è stimato e considerato. Lo aspetta un compito titanico, che molto probabilmente lo terrà lontano da Verbania nei mesi a venire.

Sul Lago Maggiore ha preso dimora da pochi anni, acquistando una bella villa sul lungolago di Suna. L’ha rilevata dal ricco proprietario olandese che aveva parzialmente finanziato i lavori alla Polisportiva Verbano alternativi alla sopraelevazione della sede, che si trova a pochi metri dalle sue finestre. Quelle finestre che oggi sono di Muller, il quale nell’estate appena trascorsa s’è visto molto di rado a Suna. La villa acquistata dal manager tedesco è quella gialla che si trova appena oltre la spiaggia della Polisportiva e che è stata di proprietà di Achille Marazza, politico democristiano che fu membro del Cln e che ricoprì in diversi governi repubblicani l’incarico di sottosegretario e ministro. Marazza era originario di Borgomanero ma trascorreva lunghi periodi a Suna. A Verbania morì nel 1967.