VERBANIA – 27.09.2015 – Particolare tenuità del fatto.
Con questa formula, in vigore dal 2 aprile, una donna – L.B. le sue iniziali – è stata assolta dall’accusa di furto. Era stata sorpresa all’Esselunga con addosso una “spesa” di 300 euro non registrata alla cassa. A scoprirla furono le guardie antitaccheggio che il supermercato impiega all’interno del punto vendita. Proprio perché si trovava ancora all’interno e il furto non è stato consumato, per l’esiguità del danno e perché la sua condotta non è stata violenta o pericolosa, il giudice ha accolto la richiesta di assoluzione per particolare tenuità del fatto proposta dal suo avvocato difensore, Bruno Stefanetti.