DOMODOSSOLA- 30-09-2015- Le elezioni si avvicinano e lo scontro politico a Domo si acuisce. Il conigliere comunale Angelo Tandurella esprime in un comunicato stampa forti critiche a Damiano Delbarba per non avere espresso le sue idee sulla stazione per i treni navetta in consiglio comunale, accusandolo di fare propaganda, così come l'onorevole Enrico Borghi, che viene accusato di fare tanti comunicati stampa ma di avere in realtà acconsentito ad una legge che produrrà un enorme danno economico, pari ad uno stipendio annuo, ai frontalieri: “Il consigliere comunale Pd Delbarba in una nota stampa propone a scoppio ritardato di utilizzare i ristorni dei frontalieri per la realizzazione della stazione dei treni navetta a Domo1. Si tratta di una proposta su cui si può ragionare, naturalmente una volta valutate la sostenibilità economica e la fattibilità tecnica. Sorgono però alcune domande. Nel consiglio comunale di giovedì scorso il consigliere ha votato a favore di una variazione di bilancio con cui la maggioranza di cui fa parte annunciava di voler utilizzare i ristorni per altri interventi. Perché in quella sede, deputata proprio ad indirizzare l’operato dell’amministrazione da lui sempre sostenuta, non ha proferito parola? Inoltre nella nota Delbarba avanza il dubbio che l’uso che la giunta vorrà fare dei ristorni, pare asfaltature e interventi su Palazzo San Francesco, violi le normative che circoscrivono le possibili destinazioni di queste risorse: secondo le sue considerazioni ci troveremmo di fronte ad un grave reato di distrazione di denaro pubblico e dunque mi aspetto che il collega e i suoi consiglieri politici e legali abbiano intenzione di impugnare le future relative delibere di giunta e determine dirigenziali; altrimenti avremmo letto solo delle illazioni strumentali. Considerato questo, sorprende ancora di più il silenzio in aula all’atto di approvazione della variazione di bilancio. E poi perché nel Pd i componenti della maggioranza si parlano attraverso note stampa e non collaborano direttamente? Non sono lì per governare cercando insieme il miglior modo di utilizzare i soldi pubblici a favore dei cittadini? Oppure nelle sedi ufficiali giocano a nascondino per poi cercare titoli di giornali utili solo alle rispettive campagne elettorali? D’altra parte il Pd negli ultimi tempi non è nuovo ad un utilizzo propagandistico delle tematiche dei frontalieri. Non si contano i comunicati con cui l’On. Borghi celebra come successi quelle che sono invece solo delle marce indietro rispetto a provvedimenti dannosi ripetutamente promulgati o stimolati dallo stesso Governo che lui sostiene. Oltretutto c’è davvero poco da celebrare se guardiamo al danno economico che sarà provocato nel Vco dall’accordo Italia-Svizzera firmato a febbraio dal Governo. Questo accordo prevede che i ristorni non siano più trasferiti dalla Svizzera al nostro territorio, come avviene oggi, ma che vengano garantiti da Roma; purtroppo non è difficile temere che sia forte il pericolo di una progressiva diminuzione di questi trasferimenti. Ma, cosa ancora più pericolosa, l’accordo introduce la doppia imposizione per i frontalieri, che a partire dal 2018 dovranno pagare una quota crescente dell’imposta sul reddito in Italia e con le aliquote italiane. Quando questo sistema sarà a regime costerà in media a ciascun frontaliere almeno uno stipendio all’anno. Questo vuol dire che la capacità di spesa complessiva delle famiglie di frontalieri diminuirà solo in Ossola di circa dieci milioni di euro all’anno, con un danno che si estenderà alle attività commerciali locali e presumibilmente anche al valore degli immobili. Dovremmo forse celebrare e ringraziare chi ci rappresenta a Roma per questo? “