1

carcere vb
VERBANIA – 30.09.2015 – Se l’era presa con due agenti

della penitenziaria e a uno aveva anche rifilato uno schiaffo al volto, ma è stato assolto. M.R., già detenuto nel carcere di Pallanza, era a giudizio in tribunale a Verbania per rispondere alle accuse di resistenza e lesioni. Nella sua cella, in crisi d’astinenza da stupefacenti, minacciando il suicidio se non avesse avuto farmaci che ne placassero lo stato d’agitazione, dopo essersi inizialmente sfogato con il compagno di detenzione, se la prese con due agenti che nel frattempo erano intervenuti. Nel tentativo di calmarlo, uno dei due fu colpito da una sberla al volto giudicata guaribile al pronto soccorso, dove si recò in un secondo momento, in tre giorni. Nei suoi confronti il pm Maria Portalupi ha chiesto una condanna a un anno e quattro mesi. Il suo difensore, l’avvocato Cinzia Bigatti, ha chiesto l’assoluzione per la resistenza in quanto lo sfogo era diretto al compagno di cella e non agli agenti, e dalle lesioni perché l’agente non aveva sporto una vera e propria querela, ma stilato un rapporto di servizio. Il giudice ha deciso di assolverlo dal primo capo d’imputazione e di non procedere per difetto di querela nel secondo.