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VCO- 15-07-2019- "Raccolgo volentieri l’appello

del Sindaco di Domodossola Lucio Pizzi riguardante la giusta necessità di adeguamento della segnaletica orizzontale della strada provinciale 166 che collega Domodossola a Villadossola". Così il presidente del Vco Arturo Lincio in un comunicato stampa in cui spiega le difficoltà a rimediare ai problemi che si creano lungo le strade provinciali per la mancanza di fondi:

"E’ l’occasione per precisare che, come per altri casi sollecitati dai Comuni, ciò potrà avvenire grazie all’imminente approvazione del bilancio della Provincia, che è il primo della Amministrazione che guido.

L’ultimo stanziamento in bilancio per la segnaletica orizzontale delle strade provinciali, di euro 20.000,00 risale al 2009!

Pertanto, nei seicento chilometri circa di strade provinciali non sono più stati fatti appalti per la segnaletica, ad esclusione dei tratti di nuova bitumatura comprendenti contestualmente la segnaletica.

Giace in Provincia una relazione tecnica, a firma dell’allora Dirigente della Viabilità Ingegner Proverbio, che indica nel 2015 la necessità di interventi di segnaletica verticale e orizzontale per l’importo di circa un milione di euro.

Con la sottrazione dei fondi alle Province per le strade e l’edilizia scolastica, che nel nostro caso hanno subìto una diminuzione annua di oltre il 65%, imposta senza pietà e senza senso dalla Legge Delrio, le precedenti Amministrazioni, di qualsiasi colore politico fossero,non hanno potuto effettuare le manutenzioni con conseguente importante degrado di scuole e strade. “Tutti i nodi vengono al pettine”.

Tant’è che stiamo facendo l’impossibile, percorrendo ogni strada, ripianando in un solo anno ben 18 milioni di euro dei circa 30 milioni che l’Ente negli anni aveva accumulato di debito ancor oggi dovuto ai creditori.

Difficile quindi porre rimedio a tutte le situazioni, ancorché ovviamente urgenti. La missione che dobbiamo compiere è comunque quella di fare fronte sia agli impegni ereditati dal passato, sia alle esigenze del territorio e fondamentali saranno i fondi che, per porre rimedio all’infantilismo istituzionale del passato, lo Stato e la Regione ci indirizzeranno. Tra questi, per primi, i canoni idrici".