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DOMODOSSOLA- 06-10-2015- Lunedì notte s’è spento all’ospedale di Novara

il 46enne professionista verbanese che venerdì scorso aveva accusato, in strada a Pallanza, un grave malore cardiaco. Portato all’ospedale di Verbania, prima di arrivare a Novara ha subito un trasferimento a Domodossola, dove si trova l’Emodinamica. “È stato perso del tempo prezioso a fronte di una emergenza così grave”, scrive in una nota diffusa oggi il Comitato Salute Vco, che parla della “assurdità di un trasferimento del paziente all'ospedale di Domodossola ben sapendo che l'attività di emodinamica, è attiva solo per un paio di giorni durante la settimana e non è organizzativamente attrezzata a trattare le emergenze”. Si tratterebbe, quindi, di un caso di malagestione della sanità dovuto alla scelta di collocare l’Emodinamica in un “ospedale periferico”. Sulla questione interviene il comitato Sos Ossola tramite il presidente Bernardino Gallo: “Il comitato Salute che insiste a definirsi del Vco anche se rema sempre a favore solo di Verbania, ha fatto un comunicato nel quale latita non solo la conoscenza del territorio e della viabilità dell'area di competenza dell'Asl Vco, ma anche di un minimo d'infarinatura sulla sanità. Quando si parla a vanvera si dicono solo castronerie. In una situazione inversa sarebbe stata anche peggio perchè il Castelli di Verbania non è in posizione centrale rispetto alla provincia ed è raggiungibile solo da un'unica strada che anche di recente è restata interessata da una frana. Infatti in condizioni ideali, il viaggio dell'ambulanza sarebbe stato di uguale durata se non di più, in quanto Domodossola è servita dalla superstrada. In casi analoghi di infartuato se l'ambulanza, fornita di medico e di attrezzatura per l'elettrocardiogramma e di esami urgenti avesse comunicato alla cardiologia che allo stato è sia a Verbania che a Domodossola, il mezzo doveva essere dirottao urgentemente al secondo livello che per noi è Novara. La collocazione a Domodossola dell'emodinamica è stata fatta su valutazioni tecniche avallate dall'assessore regione alla sanità pro tempore Monferino. Oggi gli infartuati dell'Ossola, in caso di emergenza, impiegano circa due ore per essere trasferiti a Novara, invece del massimo di un'ora. Il risultato è che vi arriverà defunto o gravemente compromesso. Il bieco campanilismo acceca!