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giudice di pace uno
VERBANIA – 06.10.2015 – Era a processo per colpa di una buca

su una strada sterrata di San Bernardino Verbano. Dopo quasi sei anni è finito in nulla il procedimento a carico di Andrea Beretta, tecnico del Comune chiamato in giudizio per lesioni colpose. Il giudice di pace Carlo Crapanzano l’ha assolto per non aver commesso il fatto, nulla disponendo nei confronti della parte civile Maurizio Fantoli, che chiedeva oltre 8.000 euro per le spese mediche sostenute.

In via Ompio, la strada che scorre al di sopra nel nucleo abitato di San Bernardino Verbano e che porta, appunto, all’alpe Ompio, s’apre una traversa che conduce a alcuni appezzamenti privati. Si tratta di una strada sterrata, poderale, chiamata via delle Camelie. Fantoli, coltivatore di olivi e allevatore, la percorreva quotidianamente. Un giorno, nel 2009, incappò con il suo fuoristrada in una buca non segnalata. Il mezzo sprofondò e, nel sobbalzo, riportò un colpo di frusta per il quale s’è sottoposto a ripetute cure e del quale dice di avere conseguenze ancora oggi. Il giorno stesso l’agricoltore chiamò i carabinieri, che stilarono il verbale. Da lì è nato il processo che ha individuato come imputato il geometra del Comune. In aula, nelle udienze precedenti, hanno testimoniato – tra gli altri – il segretario comunale e l’ex vigile. Il pubblico ministero Maria Portalupi ha chiesto per Beretta la condanna a 200 euro di multa. Il suo avvocato difensore, Giovanni Aquino, ha chiesto l’assoluzione perché il suo assistito non era il responsabile delle manutenzioni e perché non è nemmeno chiaro se la strada sia comunale. Il giudice ha sposato la tesi della difesa e l’ha assolto.