VERBANIA – 06.10.2015 – Una secca smentita
nella ricostruzione dei fatti. Giovanni Caruso, direttore generale dell’Asl Vco, interviene in prima persona nella vicenda sollevata dal Comitato Salute Vco, che sottolineava gravi carenze organizzative nella gestione del malore che ha provocato il decesso, all’ospedale di Novara, dell’avvocato Guido Martinoli. Per l’associazione verbanese il peregrinare tra gli ospedali di Verbania e Domodossola, dove ha sede l’Emodinamica – vero oggetto del contendere è la presenza del servizio in Ossola, ritenuta zona “decentrata” – ha causato gravi ritardi.
Caruso smentisce la ricostruzione dei fatti riportata dal Comitato “poiché l’assistenza garantita dagli ospedali di Verbania e Domodossola non ha coinvolto in nessun momento l’emodinamica”.
Senza poter rivelare dettagli riservati, il direttore generale ricostruisce il caso, spiegando che il paziente è giunto al “Castelli” accompagnato da un conoscente, che non presentava sintomi da malattia cardiaca e che è stato trasferito a Domo per una valutazione specialistica non cardiologica. “I sanitari hanno operato con la massima diligenza ricercando in tutti i modi gli interventi necessari ed utili per le condizioni in cui si trovava il paziente – afferma –. Ribadisco che nella procedura assistenziale attuata in nessun momento è stata attivata l’Emodinamica di Domodossola. Purtroppo devo registrare con grande amarezza che un tragico episodio viene utilizzato a fini propagandistici ed in modo assai improprio”.
L’Asl smentisce il Comitato Salute Vco: “Martinoli mai in Emodinamica”