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gallo bernardino coop nero

DOMODOSSOLA-06-08-2019- Sos Ossola, tramite il suo presidente Bernardino Galllo, prende spunto dalla vicenda del trasferimento della sede del Cup Asl da Piedimulera per criticare il centralismo piemontese che penalizza il territorio: "Nelle ultime settimane- scrive Gallo-  è tornata gli onori della cronaca la vicenda delle 15 lavoratrici dipendenti dalla cooperativa Azzurra di Piedimulera che ha gestito il Cup, (Centro Unitario di Prenotazione) del Vco dopo il silenzio di molti attori e protagonisti in passato.

La scelta di accentrare anche quest’attività rientra nella visione più generale del centralismo e del neo torinocentrismo portato aventi dalle precedenti amministrazioni regionali e che spero sia compreso dalla nuova che auspico tenga conto che siamo il Piè Monte e che non si trascurino il Monte e le periferie come la nostra. Auspico che la nuova giunta eviti di dare risposte neocentralistiche applicate in passato in tutti i campi a partire dalla sanità dalle precedenti maggioranze.

Si sono attivati i sindacati credo con molto ritardo e mi chiedo se sono interlocutori credibili a contrastare il centralismo imperante considerato che anche loro hanno spostato la dirigenza dal territorio locale, nemmeno a livello provinciale ma aggregati a livello di quadrante, cioè più provincie, (Quadrante Nord – Est che comprende le Province di Biella, Novara, Vercelli e V.C.O.).

Il neocentralismo ai tanti che hanno affrontato il tema in passato e di recente.

In questa circostanza è importante tentare di difendere l’occupazione ma altrettanto importante è difendere le aziende del territorio.

Tra l’altro la difesa aveva anche giustificazioni nella qualità del servizio, sui tempi celeri di risposta e sui costi telefonici ridotti al minimo sia per la Regione e l’Asl oltre che per gli utenti.

Per questa nostra provincia, che deve essere autonoma e federale, si dovrebbe difendere quel che esiste e funziona, ma non solo le pur importanti 15 unità lavorative, ma la cooperativa Azzurra in considerazione della propria brillante e consolidata esperienza.

Questa potrebbe essere punto di riferimento da imitare per la società che ha vinto l’appalto sia per i tempi di risposta e la quantità di approcci positivi, sia per il rispetto nei confronti dei dipendenti; importante anche il metodo di lavoro allo scopo di tentare un’organizzazione a livello di ASL delle periferie, anche per consentire un controllo decentrato, quindi più tempestivo, puntuale e efficace. da parte della dirigenza delle strutture periferiche.

Accentrare non è risparmiare e nemmeno garantire qualità come accade nella miriade di call center ubicati in paesi esteri e con personale che non conosce appieno l’italiano.

Auguro buon lavoro al consigliere capo gruppo della Lega, Alberto Preioni al quale offro, talvolta, qualche consiglio disinteressato ma sempre con cognizione di causa".