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VERBANIA – 23.08.2019 – Lui resta in carcere,

lei è ai domiciliari. Il Tribunale di Verbania oggi ha convalidato i due arresti per detenzione e traffico di stupefacenti effettuati mercoledì mattina dai carabinieri di Stresa. Salvatore Bove, 28 anni, e Greta Cardini, di 24, sono i due bavenesi che i militari hanno pedinato fino all’ufficio postale di Stresa e che hanno fermato dopo aver ritirato il pacco che, spedito dall’Olanda, conteneva 70 grammi di ecstasy e anfetamine. Lo stupefacente era stato acquistato on-line tramite il dark web, il “sommerso” di internet cui ha avuto accesso Bove, che ha completato l’ordine indicando come recapito del destinatario la casa che condividono a Baveno. Nel recapitare il pacco, però, il postino non ha trovato nessuno lasciando l’avviso di ritiro all’ufficio di Stresa, dove i due si sono recati insieme pedinati –a loro insaputa– dai carabinieri che qualche giorno prima li avevano fermati per un controllo e che, evidentemente, stavano indagando su di loro.

Bove, difeso dall’avvocato Antonello Riccio; e Cardini, assistita dagli avvocati Silvana Di Noia e Livio Nicotera, oggi hanno risposto alle domande del giudice, fornendo le loro versioni, che non collimano del tutto. Nel convalidare l’arresto, il magistrato ha accolto la richiesta dell’accusa di confermare la detenzione cautelare per Bove, per via dei precedenti e per il pericolo, avendo egli accesso a internet, di reiterazione del reato. Cardini, che è incensurata pur con carichi pendenti, è stata messa ai domiciliari.

Lo stupefacente acquistato per corrispondenza è stato pagato 80 euro, una somma contenuta che può prefigurare –questa è una tesi che può sostenere la difesa– un acquisto per uso personale e non per lo spaccio, per trarre profitto.