BELLINZONA - 23.08.2019 - Mettere il radiocollare
ai lupi della Morobbia? Il progetto, discusso l’altra sera nel corso di una partecipata riunione svoltasi a Gorduno, ha riscontrato un primo parere favorevole del Dipartimento del territorio. A proporla al era stata lo scorso mese di febbraio la Società cacciatori “Diana Bellinzona”, sulla scia di quanto già viene sperimentato dal 2018 -a quanto pare con buoni risultati- in Trentino Alto Adige e successivamente in Veneto. Si tratta, sostanzialmente, di monitorare il lupo tramite un radiocollare Gps. Duplice lo scopo: più scientifico, laddove si può tracciare con precisione la mappa degli spostamenti; più pratico per la difesa delle greggi, soprattutto pecore, laddove i sistemi tradizionali risultano insufficienti a impedire le predazioni. Attualmente il lupo in Ticino viene monitorato dall’Ufficio caccia e pesca in collaborazione con l’Università di Zurigo intersecando tre sistemi: fototrappole, ascolto ululati e analisi sterco.