NOVARA – 26.08.2019 – “Ho fatto una cazzata…”.
Sono passate le due di notte e Alberto Pastore, 23 anni, è al volante della sua auto. Ha accoltellato a morte (forse non sa che è deceduto) il suo migliore amico per questioni sentimentali e si sta allontanando da Borgo Ticino, il luogo del delitto. Di lì a poco verrà fermato dai carabinieri e arrestato. Non è agitato, non è spaventato e, conscio del peso che avranno i suoigesti, riflette sul da farsi. E lo fa a voce alta che, ai tempi della società multimediale iperconnessa e sempre on-line, significa raccontarlo urbi et orbi via social network. Su Facebook il giovane scrive un messaggio in cui preannuncia il suicidio, che però non metterà in atto: “Voglio scusarmi con tutti, ho fatto una cazzata per amore, ho scoperto troppe cose dal mio migliore amico, non potevo continuare in questo modo, sono stato preso in giro... – scrive –. Nella mia vita ho commesso troppi errori e il mio errore più grande è questo... Mi mancherete tutti...”. Sono parole di rammarico, ma non di pentimento perché, come afferma il 23enne in chiusura del post: “È stata colpa di Yoan Leonardi” (il ragazzo ucciso).
Se su Facebook il resoconto non può che essere che scritto, è Instagram che rivela lo stato d’animo e le sensazioni di Pastore. Mentre guida, inquadra con lo smatphone il cruscotto e registra un messaggio audio/video rivolto genericamente agli “amici” –probabilmente alla platea più ampia che c’è, in quello stile da “confessionale” inaugurato dai reality show– in cui racconta che cosa è successo. Il tono di voce di questa Instagram story (ascolta l’audio integrale) non è concitato, né disperato. È freddo, distaccato, come se i fatti fossero accaduti ad altri. “Ehhh ragazzi, come ben sapete ho fatto una cazzata e adesso sto pensando come suicidarmi…”. Il messaggio inizia cosìe va avanti per meno di due minuti in cui il giovane dice che il suo obiettivo “era di far vedere alla gente che per amore non bisogna mai intromettersi nelle faccende altrui. Anzi, è meglio pensare a se stessi, non intromettersi nelle relazioni altrui e farsi la propria vita senza tener nascosto tutto al miglior amico. Quello che ha fatto Yoan è tutto sbagliato: dalla A alla Z”.