OMEGNA –03-09-2019 -  San Vito si è colorato di sociale con la consegna del premio “Francobollo d’oro”; il premio, istituito trent’anni fa dietro iniziativa di Salvatore Viganò e di Celeste Barducci, viene tradizionalmente assegnato nel corso dell’annuale festa patronale di San Vito a un omegnese che si sia dedicato in modo del tutto disinteressato nel campo sociale o culturale. Nel tardo pomeriggio di lunedì l’emozione era palpabile e un fremito d’attesa aleggiava tra il pubblico accorso per la premiazione, che riempiva il salone Santa Marta di calore e di vita. Poi, l’atteso annuncio della vincitrice, individuata dalla commissione all’unanimità: si tratta di Laura Martinoli, coordinatrice dell’associazione piemontese retinopatici e ipovedenti della sezione provinciale del Verbano Cusio Ossola, accolta dal pubblico con un applauso colossale. Il francobollo, come ha illustrato il presidente del premio Valentino Valentini, vuole essere un sincero riconoscimento per “la costituzione della sezione provinciale dell’associazione piemontese retinopatici e ipovedenti nell’anno 2008, coinvolgendo una decina di persone, e grazie soprattutto alla volontà e determinazione della signora Laura Martinoli. Seguendo le finalità proprie del sodalizio, essa ha intrapreso numerose e importanti attività a favore dei disabili, attraverso iniziative di assistenza, di formazione e di aiuto a persone ipovedenti e non vedenti. Grazie a diverse iniziative l’associazione ha potuto donare alle strutture sanitarie della provincia nuove attrezzature mediche sia per la cura che per la prevenzione delle malattie visive”. A tributare entusiastiche lodi alla vincitrice ci hanno pensato poi il presidente del comitato festeggiamenti Massimo Nobili, il sindaco Paolo Marchioni e del parroco don Gian Mario Lanfranchini, ricordando che tutti –dopo la premiazione- portano a casa una ricchezza, un patrimonio di uomini e donne capaci di fare il bene nel silenzio e nella quotidianità; e in tempi in cui ci sono tante preoccupazioni, momenti come questo devono incoraggiare e rincuorare.