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ragazzi presepe

MIASINO -04-09-2019 - Lo scorso 24 agosto a Carcegna si è svolta una cena benefica a favore dei “Ragazzi del Presepe” per il proseguimento delle adozioni a distanza.
Oggi questo guppo -nato a Carcegna nel 1992 con l’obiettivo di allestire ogni anno il presepe nella chiesa del paese- è una piccola realtà che profuma di buono e che con semplicità e naturalezza ha fatto e sta facendo tanto per aiutare chi, in diverse parti del mondo, necessita di sostegno e vicinanza.
Al tradizionale presepe i “Ragazzi” hanno dapprima affiancato gli auguri a tutte le famiglie del paese portando casa per casa un piccolo dono da loro realizzato e poi, nel 2000, il grande passo: con l’aiuto dei compaesani,infatti, sono riusciti ad adottare tramite “ABC solidarietà e pace”, Ivana, una bambina Serba nata nel 1987, che hanno accompagnato sino alla sua maggiore età nel 2005.
Per poter reperire i fondi necessari al proseguimento di questa prima adozione, inizialmente sono stati organizzati dei mercatini che poi sono stati sostituiti dalla cena di fine agosto che si svolge presso la tensostruttura del circolo e così, un pochino alla volta, le risorse a disposizione del gruppo sono aumentate e altri bambini sono stati adottati.
Attualmente i “Ragazzi del Presepe” hanno in adozione cinque bambini:Danijela Colic in Serbia, Ousmane Tiendrebeogo in Burkina Faso, Endrew Oliveira Concalves in Brasile, Marc Charly Dorvil ad Haiti, Diana Cumba in Guinea Bissau .
I “Ragazzi del Presepe” però non si occupano soltanto di adozioni…
Impegnativo presentare un elenco completo e dettagliato di tutto quello che è stato fatto fino ad oggi, fra le varie iniziative, ricordiamo, ad esempio, che a maggio 2009  i “Ragazzi” hanno organizzato una raccolta alimentare a favore delle popolazioni dell’Abruzzo colpite dal terremoto e che a settembre dello stesso anno hanno consegnato personalmente i beni raccolti alla Casa di Riposo “Dottor Giulio Natali” di Barisciano, un piccolo paese a pochi chilometri da L’Aquila.
Nel 2010, grazie alla presenza in Guinea Bissau di una “Ragazza del Presepe”, il gruppo ha donato strumenti diagnostici ad un neo-medico guineano, nel corso degli anni ha poi sostenuto le associazioni “Pellegrini per la Solidarietà e la Pace” di Omegna e  “Mimosa” di Borgomanero, ancora ha contribuito al restauro degli affreschi della navata principale nella chiesa parrocchiale “S. Pietro e Mauro” e al restauro del dipinto “La Veronica”e grazie alla conoscenza di una collaboratrice dell’associazione “Gazza Ladra” di Invorio, ha contributo all’acquisto di materiale scolastico.
Lo scorso anno, approfittando nuovamente della presenza in Tanzania di una “Ragazza del Presepe”, sono stati acquistati strumenti ostetrici per i centri di salute locali e il gruppo di Carcegna ha potuto anche contribuire al proseguimento di un progetto iniziato da Teresa Saglio (ex infermiera di Ornavasso che ha speso la sua vita in Tanzania) per l’acquisto di materiali scolastici per bimbi bisognosi.
Tutte queste meravigliose iniziative che sono luce, speranza, gioia e azione concreta sono sbocciate a Carcegna, piccola frazione del Comune di Miasino, in cui tutti si conoscono e dove la quotidianità è ancora dolcemente scandita da ritmi regolari.

r.a.