LOCARNO - 04.09.2019 - Ripetute violenze
nei confronti di familiari minorenni. E’ comparso oggi davanti alla Corte delle Assise criminali di Locarno, riunitasi a Lugano, il sessantenne del Locarnese accusato di aver in più occasioni abusato della figliastra minorenne in casa e in assenza di madre e sorella. I fatti al centro del procedimento risalirebbero al periodo compreso tra l’inverno del 2016 e l’estate dello scorso anno.
Durante il dibattimento a porte chiuse sarebbe emerso tra l’altro che l’imputato -che deve rispondere di atti sessuali con fanciulli, ripetuti; coazione sessuale, ripetuta; atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere- in passato (negli anni Novanta) aveva già commesso violenze nei confronti del nipote. Il 60enne, arrestato nell’agosto del 2018 e ora in espiazione anticipata della pena, ha sofferto e soffre di depressione, tanto che avrebbe provato a suicidarsi dietro le sbarre.
Per lui, stamane al termine dell’udienza, il pubblico ministero ha chiesto almeno 5 anni di reclusione.