DOMODOSSOLA- 15-10-2015- Alla fine, a tempo debito, è uscita la notizia

dell'incandidabilità di Michele Marinello alla carica di primo cittadino di Domo nella prossima primavera, la legge Severino, dopo il suo patteggiamento per peculato, lo vieta. Nelle scorse settimane si erano rincorse le voce, anche sugli organi di stampa, di una sua potenziale candidatura. Lo stesso Umberto Bossi, venendo a Domo per l'elezione del direttivo cittadino aveva chiesto per prima cosa a Marinello: “Sei tu il candidato?”. L'ex consigliere regionale domese, sornione, si è goduto il “ballo”, accettando interviste dai giornalisti e probabilmente lusinghe ed approcci da potenziali alleati, rilasciando in pubblico sempre dichiarazioni negative a questa possibilità. Ed in fondo ha dimostrato quanto ancora sia temuto come papabile candidato. Chissà che non sia stato tutto un gioco per scoprire informazioni, veti e disponibilità dei competitors alla candidatura di sindaco del centro destra. Nelle prossime settimane si avrà una più chiara visione, e probabilmente spunterà dal cilindro leghista, che rivendica un ruolo centrale e trainante nella prossima competizione, una nuova autorevole candidatura.