VERBANIA – 14.10.2015 – Stalking, lesioni e maltrattamenti.

È finita in tribunale con una condanna a due anni e sei mesi di reclusione la vicenda sentimentale tra un giovane e una giovanissima. L’uomo, originario del Novarese, nel 2011 conobbe una diciassettenne di Verbania. Lui ha trentuno anni, lei vive con la madre e frequenta la scuola. La relazione diventa seria nel momento in cui la ragazza abbandona lo studio e la famiglia per vivere con lui, prima in una località del Medio Novarese, poi sul Lago Maggiore e in Ossola. Da questa relazione nasce anche un figlio. Ma il rapporto è in crisi da tempo. Lui è molto geloso e possessivo e spinge la giovane compagna a recidere i rapporti con la famiglia e con gli amici. Quando lei si ribella e torna a Verbania dalla madre, lui non si rassegna e inizia a contattarla ripetutamente, seguirla e pressarla affinché gli faccia vedere il figlio. La giovane sporge una serie di denunce e dopo che, a inizio 2015, il giudice sentenzia nei suoi confronti la decadenza della patria potestà, finisce a processo. Oggi l’uomo, che ha 35 anni, s’è rifatto una vita con un’altra donna a Novara. Ciò non gli ha evitato di dover fare i conti col passato, con una condanna per stalking, lesioni e maltrattamenti e con un risarcimento danni di 10.000 euro decretato dal giudice, che ha ridotto le richieste della parte civile, pari a 50.000 euro.