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BAVENO - 19.09.2019 - Rallentano le esportazioni del Vco,

ma non per il comparto dei metalli. Il 2018 si è concluso in modo trionfale con lo “storico” boom delle esportazioni dei prodotti made in Vco. I primi sei mesi dell’anno registrano una crescita dell’export del settore dei metalli che pesa per circa un terzo delle esportazioni totali del Vco, ma una flessione generale (-8,4%) rispetto a gennaio-giugno 2018, semestre che aveva fatto registrare il dato più alto nell’ultimo decennio. I primi sei mesi del 2019 segnano un valore delle esportazioni provinciali di poco sopra a 335 milioni di euro. Anche a livello regionale viene confermata una flessione rispetto all’anno precedente. In aumento le importazioni del Vco (+3,9%). La performance registrata dalle esportazioni regionali e provinciali resta in controtendenza rispetto al quella riscontrata a livello nazionale, dove il valore delle esportazioni ha registrato una crescita del 2,7% rispetto ai primi sei mesi del 2018. Meglio del Piemonte tutte le regioni, eccezion fatta per Liguria, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Basilicata e Calabria.

Questi sono i risultati emersi dalle elaborazioni effettuate dalla Camera di Commercio del Vco su dati Istat. Il settore dei metalli, che comprende i casalinghi, si conferma attività leader: oltre 100 milioni di euro di prodotto esportato (il 30% del totale) nei primi sei mesi del nuovo anno. Le esportazioni di questo settore sono aumentate del 3% rispetto allo stesso periodo del 2018. Un risultato che ha una valenza positiva ancora maggiore considerando che le esportazioni di questo settore registrano un aumento anche rispetto agli anni precedenti. Il secondo posto nella graduatoria delle esportazioni spetta al settore degli articoli in gomma e delle materie plastiche (pari al 17% dell’export provinciale). L’andamento è lievemente negativo (-1,2%). In flessione anche le esportazioni di macchinari e apparecchi (-5,5%) rispetto ai primi sei mesi 2018, con un valore di merce esportata che supera i 55 milioni di euro (16,5% del totale Vco).

Si conferma la contrazione nelle esportazioni di prodotti chimici (10% del totale), che passano da 53 milioni di euro di prodotto esportato nel primo semestre 2018 a poco meno di 34 milioni di euro nel 2019 (-37%). Negative anche le esportazioni di prodotti agricoli (-5,6%), il 9,4% del totale export. Analizzando la destinazione delle vendite provinciali oltre confine, il principale bacino di vendita è sempre l’Europa che convoglia l’87% dell’export del Vco: in particolare l’Ue 28, assorbe il 70% dell’export del Vco. La quota detenuta nel Vco dall’Unione europea appare in lieve aumento rispetto al 2018, con un incremento dell’1,8%. A livello di singolo paese di destinazione, la Germania risulta ancora essere il principale mercato per i nostri prodotti (17% del totale) seppur in flessione del -3,7% rispetto a gennaio-giugno 2018. In flessione di oltre il 25% le esportazioni verso la Svizzera, secondo mercato per l’export provinciale che pesa poco più del 15% sul totale. La flessione è da imputare sostanzialmente al calo delle esportazioni nel comparto chimico passate da oltre 15 milioni di € nel 2018 a poco meno di 1 milione nei primi sei mesi del 2019. In lieve flessione le esportazioni verso la Francia (-1,5%), che rimane il nostro terzo mercato, 12% del totale export provinciale.