DOMODOSSOLA- 15-10-2015- La vera posizione baricentrica del Vco è il piano tra Domo e Villa, questo sostiene Sos Ossola che provocatoriamente sfida la Regione Piemonte ad indire un referendum per decidere se la popolazione del Vco vuole il nuovo ospedale Unico: “Noi continuiamo a pensare che la proposta dell'ospedale nuovo nel Verbano Cusio Ossola, sia solo una trovata della giunta Regionale del Piemonte per evitare di chiudere un Dea, come si erano impegnati a decidere, entro la fine dell'anno. Lo scopo è quello di recuperare voti che con tale proposta si stanno perdendo; (se ne perderanno ancora di più perseguendo questa scelta), ribadiamo, voti per le prossime amministrative del 2015, con particolare riguardo a quelle di Domodossola. Confermiamo che pensiamo che l'intenzione era quella di cancellarlo al San Biagio con declassamento e chiusura di molti servizi. In ogni caso a parti inverse il danno sarebbe stato grave anche cancellandolo al Castelli. Si continua a tacere sulla presenza ipertrofica del privato convenzionato che "ingrassa" ancor di più per la crescente disorganizzazione del pubblico a causa di gravi carenze di personale, mentre si potrebbe coinvolgerli nella gestione ospedaliera, come si è fatto alla Madonna del popolo di Omegna con il COQ. Confermiamo che noi siamo per il mantenimento e il miglioramento dell'attuale organizzazione ospedaliera seppur migliorabile. Lo siamo sia in generale e relativamente ai servizi deputati all'urgenza ed emergenza in quanto sfidiamo chi pensa all'ospedale unico di calcolare la tempistica reale anche in condizioni climatiche ideali i tempi reali impiegati dalle ambulanze per raggiungere l'unico Dea in tempi ideali a salvaguardare la pelle dalle aree più distanti che restano quelle dalle valli Canobbina da un lato e di Antigorio e Formazza Lo siamo anche per le altre attività, essendo favorevoli al cosiddetto ospedale plurisede con tutti i servizi esistenti dal Dea all'oncologia, (ma questa con posti letto e non senza come prevede il piano sanitario regionale), esaltando i due ospedali con le rispettive vocazioni medica al Castelli e chirurgica al San Biagio. La Regione insisterà sul Nuovo Ospedale e allora la sfidiamo a indire un referendum che faccia decidere il Popolo tra le due opzioni principali, articolate, per l'ospedale unico, tra la sede individuata in passato che sarebbe naturale se la proposta fosse seria e altra area, che la Regione dovrebbe avere il dovere di indicare ma che abbia tutti i requisiti anche geologici. Se accettasse potrebbe dimostrare che non è iniziativa strumentale per perdere tempo e far litigare il territorio sull'individuazione di una posizione baricentrica che, cartina alla mano, è ubicata tra Villadossola e Domodossola. Noi non andremo a farci prendere per i fondelli e ci organizzeremo per le future iniziative domani sera alle 20.30 a Domodossola presso la sala dell'Hotel Corona”.