VERBANIA – 20.09.2019 – Scampata l’evasione fiscale,
dovrà rispondere di falso. Per due volte, chiamato a Verbania come imputato di un processo a suo carico per reati tributari, il pugliese Francesco Paolo Cinquepalmi ha “marcato visita” inviando alla cancelleria del Tribunale un’e-mail che, adducendo problemi di salute, chiedeva un rinvio per legittimo impedimento. Nella seconda comunicazione si allegava un certificato medico attestante una visita d’urgenza al pronto soccorso di Pescara che ha insospettito sia il pm Anna Maria Rossi, sia il giudice Annalisa Palomba. È stato così disposto un controllo che, tramite la sezione di pg della polizia di Stato, s’è concluso con la dichiarazione del medico di non aver mai rilasciato il documento. Per questo motivo il giudice, accogliendo la richiesta del pm, ha trasmesso gli atti alla Procura di Pescara affinché proceda per il reato di falso in atto pubblico da parte di privato.
Un guaio in più per l’imputato, che era stato oltretutto assolto dall’evasione fiscale essendo stato accertato per via documentale che era stato solo per un breve lasso di tempo amministratore della società dell’Aronese che non aveva presentato le corrette dichiarazioni fiscali. Il procedimento va comunque avanti perché, individuato il nome dell’amministratore che era succeduto a Cinquepalmi, gli atti saranno trasmessi alla Procura per istruire una nuova accusa.