FORMAZZA – 23-09-2019 - Sabato 21 settembre
si è tenuto a Formazza un convegno per ricordare i sette secoli della parola “Walser”. Il termine comparve infatti per la prima volta nell’anno 1319 in un documento della contea del Tirolo, dove gli “homines dicti walser” erano giunti dopo un lungo cammino partito dall’originario Vallese.
Formazza è stata scelta non a caso per celebrare questa ricorrenza, ma perché ha rappresentato la colonia madre di gran parte della colonizzazione walser dei Grigioni e del Vorarlberg. Il “nido d’aquila” dei Walser: come hanno affermato gli studiosi intervenuti alla tavola rotonda svolta nella suggestiva cornice dell’albergo della Cascata: Hanzi Axerio Cilies, presidente dei Walser valsesiani di Rima, Georg Jaeger, per oltre trent’anni presidente dell’Associazione walser dei Grigioni, Teresio Valsesia, giornalista, scrittore e ideatore del grande sentiero walser, ed Enrico Rizzi, storico dei Walser.
Da Formazza, come si è ricordato anche in un’apposita mostra allestita alla “Casa Forte” di Ponte (dove nell’occasione sono state spente 450 candeline dalla sua fondazione che risale al 1569), sono partiti nel XIII-XIV secolo gruppi di Walser che hanno fondato Bosco Gurin nel Canton Ticino, il Rheinwald, colonia madre dei Grigioni, e la lontana Damuels, prima colonia walser del lontano Vorarlberg austriaco. Qui, a 150 chilometri di distanza in linea d’aria, nel 1313 si sono insediate famiglie formazzine. All’appuntamento di Formazza era presente una delegazione ufficiale della Associazione Walser dei Grigioni ed il Vice Presidente della Associazione Internazionale dei Walser che ha sede a Briga.
Il convegno ha voluto sottolineare la centralità, storica e geografica, di Formazza, “nido d’aquila”, nel recupero di feconde relazioni tra le comunità ancora vive al di qua e al di là delle Alpi (in Italia, Svizzera e Austria), e nello sviluppo di nuovi progetti di valorizzazione della cultura walser, come patrimonio “immateriale” dell’Unesco: progetto da portare avanti con intenti e impegno comune, come hanno ribadito nei loro interventi il sindaco di Formazza, Bruna Papa, e il deputato dell’Ossola on. Enrico Borghi.
Al convegno è seguita la presentazione del volume Walser Lied, con l’esibizione del coro Cantar Storie, e l’illuminazione notturna della Cascata, a cura del Comune di Formazza e del Distretto Turistico dei Laghi.